Cronaca

Giorgio Bianchi, un compleanno
speciale: "Forza, non mollare!"

"Tanti auguri, amico mio! Non mollare, lotta ora più che mai! Ti pensiamo sempre e ti aspettiamo! Un abbraccio immenso da parte nostra" gli scrive l'amico Luca

“La settimana scorsa aveva portato e pregato lui per la Madonna, adesso chiediamo alla Madonna che lo porti e lo aiuti”. Così i frati della Fontana hanno ricordato Giorgio Bianchi nelle funzioni di ieri mattina, chiedendo a tutti i fedeli una preghiera per il 55enne (gli anni li ha compiuti ieri) che in terapia intensiva a Brescia sta lottando. Le condizioni rimangono critiche, la prognosi è riservata ma resiste ormai da 4 giorni: la tempra è forte, gli amici non lo lasciano un istante e – per chi crede – anche la preghiera aiuta.

I medici dell’Ospedale Papa Giovanni di Bergamo non si sbilanciano, ma Giorgio sembra rispondere alle cure. Piccolissimi segnali di fronte ad una situazione che resta estremamente seria. Piccolissimi segnali di speranza. Giorgio era caduto mentre dal lago del Diavolo stava facendo ritorno al rifugio Longo, a Carona, sulle alpi orobie in provincia di Bergamo. Giorgio sta lottando. Tanti i traumi che segnano il suo corpo, tanti i problemi ma è lì, e lotta fortissimo.

Ieri è stato il giorno del suo compleanno, e in tantissimi lo hanno ricordato sulla sua pagina social. Con foto e pensieri. “Abbiamo condiviso lavoro, chiacchiere, vino e birra sempre con voglia ed allegria. Sei lì, nel cuore che si aggrappa alla fede ed alla speranza. Forza Jorghe, a presto” scrive Giancarlo. “Dai jorghe che c’è la farai a superare questo momento critico . Siamo tutti con te” scrive Luca. E ancora il professor Giulio Destri: “Forza Giorgio, dai il meglio di te per tornare presto in salute! Buon compleanno, o su!”.

“Oggi è il tuo compleanno. Gli auguri non puoi averli ne sentirli. Sei sotto le macchine che ti fanno vivere in un reparto di rianimazione. Speriamo che Andrea ti assista e ti tenga la mano. Credo che Andrea darà la forza a tua mamma e papà di reagire anche a questo dolore. Continua a lottare Giorgio che sei un leone. Per il momento un pensiero di buona fortuna” gli scrive Francesca.

Non mollare, che abbiamo ancora un sacco di pinte da alzare, partite da vedere e pub da scoprire” scrive l’amico Franco. “Devi tirare fuori tutta la forza che ti appartiene… lo devi a te ma anche a tutti quelli che ti vogliono bene e sono davvero tanti! Combatti Giorgio… nel mio piccolo ho chiesto al Francis di aiutarti” scrive Liberina. “Tanti auguri, amico mio! Non mollare, lotta ora più che mai! Ti pensiamo sempre e ti aspettiamo! Un abbraccio immenso da parte nostra” gli scrive l’amico Luca.

Maurizio Toscani gli scrive un bel ricordo della tanta strada percorsa insieme. “Quanto abbiamo giocato insieme, da bambini! Cowboy contro indiani, partigiani contro i tedeschi, in fortini e trincee immaginarie quali erano i fossi, le capezzagne, i fienili; quante partite a pallone nel prato davanti a casa tua o nel campetto della Fontana; quante volte abbiamo fatto i chierichetti al Santuario, vero punto di riferimento per noi che ci abitavamo vicino; quante volte ho dormito a casa tua e tu a casa mia, e ogni volta era un’avventura; quanti giri in bicicletta nei campi, a cercare i getti per rinfrescarci o esplorare i paesi attorno; quante uscite in compagnia, da ragazzi e adolescenti, quante partite allo stadio. Poi le strade e le compagnie sono state diverse, ma resta per sempre quella confidenza che c’è tra chi è stato amico da bambino, quell’immediatezza, quel riconoscersi e capirsi al volo. E allora guardo la tua foto e ti dico: Jorghe, non fare scherzi, lottiamo tutti con te. Buon compleanno, ti aspettiamo”.

N.C.

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