Cronaca

In vacanza a Corfù dopo la maturità:
11 di loro contraggono il Covid

I casi comunicati da Ats Valpadana sono legati a ragazzi tutti residenti nel comprensorio Oglio Po: 3 di Sabbioneta, 3 di Viadana, 2 di Marcaria e 1 a testa per Pomponesco e Casalmaggiore, più un caso positivo extra regione, certificato a Boretto, al confine con Viadana. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

Undici casi di positività al Covid, tutti legati ad una classe del Liceo Sanfelice di Viadana, tutti certificati con tamponi che vanno dall’11 al 14 luglio scorso, dopo che il viaggio di ritorno, da Verona a Corfù è stato lo scorso 8 luglio. Un focolaio esploso dunque in vacanza: una vacanza che, per la precisione, i ragazzi e le ragazze di quella classe avevano deciso di concedersi dopo la maturità ottenuta pochi giorni prima.

I casi comunicati da Ats Valpadana sono legati a ragazzi tutti residenti nel comprensorio Oglio Po: 3 di Sabbioneta, 3 di Viadana, 2 di Marcaria e 1 a testa per Pomponesco e Casalmaggiore, più un caso positivo extra regione, certificato a Boretto (Reggio Emilia), al confine con Viadana.

Nella foto Luigi Vezzosi

“Per arrivare a Corfù, meta delle vacanze – ha spiegato Luigi Vezzosi, dirigente dell’Unità Operativa per la prevenzione Malattie Infettive di ATS – i ragazzi si sono dovuti sottoporre a tampone, dato che in Grecia vige il Green Pass. Tuttavia i primi sintomo sono stati manifestati da uno degli undici ragazzi il giorno 10 luglio. Successivamente tutti hanno lamentato un po’ di febbre, sintomi simil influenzali e qualche dolore articolare: per fortuna non si è andati oltre, dato che nessuno di loro è stato ospedalizzato, seguendo invece il doveroso isolamento domiciliare. Voglio sottolineare che nessuno dei positivi era vaccinato con due dosi e uno solo degli undici aveva ricevuto la prima dose di vaccino”.

 

ATS ha subito contattato i medici aeroportuali, per ricostruire il tracciamento dei contatti dei ragazzi a bordo dell’aereo e, per quanto possibile, nei due aeroporti di Corfù e di Verona. Sempre da ATS arrivano la conferma che almeno 5 casi su 11 sono da ricondurre alla temuta variante Delta: tutti i positivi, come detto, stanno bene, dunque nulla di drammatico né di allarmistico, ma un monito per ricordare di continuare a tenere le antenne dritte.

Giovanni Gardani

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