Anche dal Casalasco nel compleanno
(mondiale) della Fiat 500

E’ stato un gran bel compleanno quello celebrato per un mito tutto italiano. Il Fiat 500 Club Italia, nella domenica che segna il 64esimo anniversario della presentazione del primo prototipo di questa auto (era il 4 luglio 1957) ha organizzato un raduno mondiale che ha segnato anche la ripartenza, dopo il Covid, delle attività e degli eventi legati al Club. Ottanta città in Italia, 22 paesi nel mondo, tutti coinvolti nello stesso weekend.

A Desenzano del Garda si sono ritrovati i Coordinamenti di Cremona (partito da Gussola), Mantova e del Garda Bresciano, capitanati rispettivamente da Sante Granelli, Fabrizio Menarbin e Renato Valbusa. Tutto si è svolto alla perfezione, con rispetto quasi al secondo della tabella di marcia prefissata.

Il ritrovo a piazza Cappelletti, la consegna della Welcome Bag a tutti i partecipanti, la sfilata e la foto di rito davanti al cuore che incornicia il lungolago della località gardesana e poi la ripartenza festosa coi clacson e il giro sulle strade dell’Unesco (Sirmione, Valeggio sul Mincio e non solo).

Da Cremona, dal liutaio Edgar Russ, presente al raduno, e dalla violinista Lena Yokoyama l’omaggio, tenuto nascosto fino a domenica mattina, è giunto rigorosamente dal suono di un violino. Proprio a Edgar è stata consegnata una targa, durante il pranzo a Borghetto sul Mincio, che sarò poi regalata con riconoscenza alla stessa Lena.

Da segnalare la presenza di Mattia Dossi di Montichiari, a 17 anni uno dei più giovani appassionati della Fiat 500 in Italia e sospinto da una grande passione ereditata dal padre.

QUI SOTTO IL TRIBUTO ALLA FIAT 500 DA TUTTO IL MONDO (dal minuto 11 quello di Cremona):

Giovanni Gardani