Cronaca

Nuovi treni su 3 linee
provinciali entro fine 2022

"Dopo anni di disservizi e di vagoni al limite del praticabile, caldi d’estate e gelati d’inverno, forse i nostri pendolari potranno sperare, tra 1 anno e mezzo, di poter viaggiare dei rotabili dignitosi e moderni" attacca Degli Angeli dei 5 Stelle.

Entro fine 2022 verranno inseriti nuovi treni su alcune linee provinciali. Interessate, le linee Brescia-Parma, Cremona – Brescia e Cremona – Treviglio. Il cronoprogramma degli inserimenti dei nuovi treni è stato illustrato questa mattina, giovedì 10 giugno. Sul fronte casalasco, verranno rimpiazzati, tra gennaio e marzo 2022, tutti i treni della Brescia-Parma grazie all’arrivo di 8 nuovi “Colleoni”, sempre a diesel.

Per quanto riguarda cremasco e cremonese, invece, programmato l’arrivo di 8 nuovi treni “Donizetti”. A beneficiare dei “Donizetti” saranno anche, oltre alle linee Cremona-Treviglio e alla Cremona-Brescia, anche la Bergamo-Brescia e la Lecco-Bergamo. In questo senso il consigliere regionale del movimento 5 stelle Marco Degli Angeli si chiede “quante volte i nostri pendolari potranno viaggiare verso Milano su questi treni nuovi”. L’ingresso dei nuovi convogli in ogni caso è stimato tra giugno e dicembre 2022.

In questo senso, sempre Degli Angeli frena: “Con un ritardo di quasi 10 anni, dovrebbero arrivare, a fine 2022 però, i treni nuovi in sostituzione di quelli attualmente in servizio sulle dimenticate linee cremonesi. Sempre meglio comunque usare il condizionale. Speriamo non ci siano ulteriori ritardi e che le consegne vengano rispettate”. “Per lustri – attacca l’esponente dei 5 stelle – la politica ha dimenticato la nostra provincia, classificandola di Serie B, perché meno popolosa e quindi meno interessante elettoralmente”.

“I disastri di questi anni – conclude il consigliere pentastellato – non si cancellano, ora la speranza è che non ci si fermi qui, ma che si continui a lavorare per migliore anche la qualità delle linee e nella garanzia di turnover di materiali rotabili vetusti e nella corretta manutenzione. Dopo anni di disservizi e di vagoni al limite del praticabile, caldi d’estate e gelati d’inverno, forse i nostri pendolari potranno sperare, tra 1 anno e mezzo, di poter viaggiare dei rotabili dignitosi e moderni”.

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