Sprechi, scarsi investimenti, autostrada
e diserbo: minoranza all'attacco
I consiglieri Ivana Cavazzini, Nicola Ricci, Andrea Cantoni e Andrea Volpi hanno attaccato in una conferenza convocata alla sede del Partito Democratico di Piadena Drizzona. Tanti i temi toccati, li elenchiamo per chiarezza espositiva per punti.
E’ un attacco su più fronti quello portato dalla minoranza di Piadena Drizzona all’amministrazione Priori. I consiglieri Ivana Cavazzini, Nicola Ricci, Andrea Cantoni e Andrea Volpi lo hanno esposto in una conferenza convocata alla sede del Partito Democratico di Piadena Drizzona. Tanti i temi toccati, li elenchiamo per chiarezza espositiva per punti.
ESTERNALIZZAZIONI SENZA RISPARMIO – La minoranza, con Cantoni, ha dapprima critica la scelta di esternalizzare il servizio dell’Asilo Nido Comunale. “Si parla di un risparmio di 6.500 annui, cifra che già è risibile su un intero bilancio comunale, ma nel capitolato si legge chiaramente che il comune dovrà accollarsi determinate spese, legate ad esempio all’edilizia o ad eventuali adeguamenti. Di fatto, da un piccolo risparmio potremmo presto passare ad una spesa maggiore della precedente, perdendo la gestione diretta del servizio. Ma non ne facciamo una mera questione economica: il servizio dell’Asilo Nido, infatti, si basa anche sul legame che si viene a creare con chi ha gestito per anni la struttura e su un rapporto fiduciario con le famiglie, che dovrebbe andare oltre il semplice concetto di risparmio. Ed è soltanto uno degli esempi”.
Gli altri li ha portati Cavazzini. “Sul trasporto scolastico si è passati da 70mila a 90mila euro, sul cimitero è vero che sono stati pensati servizi in più ma non tali da giustificare uno sbalzo da 15mila a 30mila euro annui. Inoltre continuiamo a pagare l’affitto per gli uffici della Polizia Locale, quando a Drizzona, nell’ex palazzo municipale al piano terra, è tutto pronto per la nuova sede. Il sindaco ha detto che quella struttura non è idonea perché manca un secondo bagno per un’eventuale agente donna: ma in realtà il secondo bagno c’è e, per ora, di agenti di sesso femminile non ve ne sono. La nostra non è una polemica fine a se stessa, perché tutti questi aumenti o mancati risparmi si sono tradotti in aumenti dell’Imu, di diverse tariffe a domanda individuale e del trasporto scolastico, dunque a pagare sono i cittadini”.
FONDI SPESI MALE – La seconda critica è arrivata da Cavazzini sui fondi giunti per il Covid. “Sono stati spesi bene i 200mila per rifare i marciapiede su via Platina, ma sulla cifra totale di 1 milione e 90mila euro giunta da Stato e Regione, il comune si è tenuto in cassa 415mila euro. Dunque non ha investito a pieno, come è giusto fare. Un comune non è un’azienda e non deve fare un utile, bensì investire al meglio tutte le risorse: e questo non è stato fatto, se oltre 400mila euro restano in cassa…”.
“Vi sono poi stati diversi sprechi – prosegue Cavazzini -. Da un lato è stata finanziata la costruzione di una nuova palafitta didattica ai Lagazzi, ma dopo che sono stati fatti i carotaggi ed è stato fatto il progetto, si è scoperto che vi erano vincoli, peraltro facili da intuire dato che quella è un’area Unesco, ed è stato tutto da rifare, con conseguenti soldi buttati. Dall’altro vi è il caso clou del progetto del nuovo marciapiede di via Libertà, fatto stilare dall’ingegner Favalli per una spesa di 1900 euro certificata dalle carte, anche se il sindaco nega, e poi cestinato. Il nuovo progetto, commissionato ad un altro professionista, ricalca quello di Favalli, anzi è praticamente un copia e incolla. Dunque si è pagato due volte per avere la stessa base di partenza”.
AUTOSTRADA – Volpi ha affrontato il tema spinoso dell’autostrada. “Noi non pretendiamo che il sindaco la pensi come noi, ma vorremmo che quanto meno mostrasse idee chiare, dato che Piadena Drizzona sarà centrale nella costruzione della Cremona-Mantova autostradale, se si farà. Nel novembre 2019 aveva detto in modo categorico che era un’opera inutile; nel settembre 2020 ha detto che andava bene ma non doveva passare sopra le teste della comunità e dei sindaci; a maggio 2021 non ha nemmeno accolto – come era comunque giusto fare, a prescindere dall’idea che si porta avanti – chi ha partecipato alla bicicletta ambientalista contro l’autostrada. Su tale iniziativa il comune ha dato e poi tolto il patrocinio per un bisticcio tra Priori e il consigliere Pagliari, al quale va riconosciuto il merito se non altro di avere idee più chiare. Priori, invece, è ambientalista a piacere: lo è sulla vicenda Trasporti Pesanti, dove sta con Cesare Vacchelli, ma non sull’autostrada. Si chiarisca le idee e le chiarisca a noi. Soprattutto si prenda la responsabilità anche di scelte impopolari: quando si è sindaci, non si può essere amici di tutti”.
DISERBANTI – Infine il tema dei diserbanti “fatti in casa” dal comune, affrontata da Ricci. “Ci siamo informati e la normativa dice che determinate sostanze, non certificate, non possono essere utilizzate in luoghi pubblici. Si possono usare, invece, in dosi ridotte nella propria abitazione privata. Dato che il territorio comunale è pubblico, il comune di Piadena Drizzona non può utilizzare diserbanti fatti in casa. Ogni prodotto va infatti autorizzato dal Ministero della Salute, perché – oltre che per le piante – può essere dannoso anche per le vie respiratorie dell’uomo. Ma la vera domanda è: perché hanno usato il fai da te? Per cercare nuovi risparmi dove invece occorrerebbe agire con correttezza e rigore? Da quanto sappiamo adesso si sono messi a produrre anche l’aceto”. “Speriamo – ha chiosato Volpi con una “puntura” politica riferita ad un’altra epoca politica – che non si mettano a produrre anche l’olio”.
Giovanni Gardani