Cronaca

Rave illegale sette anni fa, ma
la difesa: "Il sindaco sapeva"

Erano stati denunciati 24 giovani per invasione di terreni ed edifici: un anno di reclusione e 200 euro di multa, la richiesta del pm. Il 10 settembre prossimo arriverà la sentenza con gli avvocati dei ragazzi denunciati che puntano su due fattori.

Era il settembre 2014, ma i tempi della giustizia, al solito, sono molto lunghi. E così a processo si è arrivati solo adesso, alle porte dell’estate 2021, per un Rave Party abusivo organizzato a Pomponesco, appunto, sette anni fa. Un weekend intero di musica ad alto volume, a metà del mese che vede l’inizio delle scuole, quando ancora il Covid non esisteva. Assembramenti dunque consentiti ma non lì, non in piena golena.

Erano stati denunciati 24 giovani per invasione di terreni ed edifici: un anno di reclusione e 200 euro di multa, la richiesta del pm. Il 10 settembre prossimo arriverà la sentenza con gli avvocati dei ragazzi denunciati che puntano su due fattori: il primo è meno interessante, anche se teoricamente valido, ossia il fatto che il capannone sede del Rave fosse abbandonato e senza proprietario; il secondo è invece destinato a fare discutere: secondo gli avvocati, cioè, i ragazzi avrebbero chiesto e ottenuto il permesso di organizzare il Rave dal sindaco di Pomponesco Giuseppe Baruffaldi. Quest’ultimo avrebbe chiesto di non sforare le ore 12 della domenica, anche se poi i ragazzi sono andati oltre, nonostante il Rave fosse cominciato il venerdì precedente. Un dettaglio che, a livello politico, potrebbe accendere gli animi anche nella “piccola” Pomponesco…

G.G.

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