Ambiente

Gessi e veleni, Massimo Rossini
(IG): "Chi ha sbagliato paghi"

"Di qualsiasi cosa si tratti. È impossibile che ci debbano sempre rimettere le persone innocenti. Si parla di vite umane e la vita di ognuno è in gran parte legata a ciò che la terra offre. Ed è per questo che la terra, e tutto quello che ad essa è legato, va salvaguardato senza se e senza ma"

Gessi e veleni, anche Identità Gussolese, forza d’opposizione prende posizione. A parlare è Massimo Rossini.

Riteniamo sia opportuno come lista di minoranza – spiega Rossini – esprimere il nostro pensiero e prendere posizione a riguardo di quanto ultimamente emerso sulla questione fanghi tossici. Si riapre una questione che già da tempo ha portato malumori in paese, ma questa volta con una importante aggravante. Prima le lamentele erano legate a disturbi puramente olfattivi. Ora la situazione sembra molto più grave, pericolosa e complicata. È tutto ancora in fase di analisi, ma da quanto appreso, le sostanze contaminanti riversate nei campi superano di gran lunga i parametri di legge consentiti, intaccando, come sembrerebbe, anche la falda acquifera. Già cinque anni fa uno studio del centro epidemiologico dell’ATS di Brescia aveva confermato un significativo aumento di malattie tumorali degli apparati respiratori. Possiamo solo lontanamente immaginare cosa comporterebbe la conferma di quanto emerso. Il tasso di mortalità provocato da tumori nel nostro territorio ha percentuali elevatissime e  le cause vanno ricercate, purtroppo, anche in episodi come questi che avrebbero un un’impatto devastante. Troppo spesso l’avidità economica porta a sminuire quanto di più prezioso ci sia, ovvero la salute. Se il tutto verrà confermato ci auguriamo che gli artefici vengano condannati con pene severissime. Chiunque sia in qualche modo  coinvolto deve pagarne le conseguenze e tutti hanno il diritto di sapere come si sono svolti i fatti. Per questo confidiamo nel lavoro degli organi preposti. Disguidi del genere non devono accadere assolutamente più accadere. Servono più controlli, più responsabilità da parte di tutti e più osservanza delle leggi e dei regolamenti. Di qualsiasi cosa si tratti. È impossibile che ci debbano sempre rimettere le persone innocenti. Si parla di vite umane e la vita di ognuno è in gran parte legata a ciò che la terra offre. Ed è per questo che la terra, e tutto quello che ad essa è legato, va salvaguardato senza se e senza ma. Questione fanghi e biogas riempiono spesso le pagine dei nostri quotidiani. Le differenze tra i due sono sostanziali in quanto il biogas fa uso di elementi naturali, ma entrambi sono regolamentati scrupolosamente per uso e quantità. Regole a cui ci si deve attenere per rientrare nei parametri di legge richiesti. Ognuno può esprimere parere favorevole o contrario a riguardo. Fino a quando queste regole vengono rispettate tutto può essere lecito, ma non si può giustificare niente che vada oltre la legalità. Con la speranza, sempre, che chi di dovere e chi ne ha le competenze, sia anche consapevole dell’importanza del sottile confine che divide il legale dal non. Soprattutto quando, in casi come questo, in ballo c’è la salute“.

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