"Voglio fare la commerciante":
ironia e memorie nel libro di Bladelli
Edito da Albatros Feltrinelli e in vendita a 9.90 euro presso la cartoleria Bellelli e le edicole di Viadana (città dove Teresa è cresciuta) e di Gualtieri (dove vive e dove ha lavorato fino alla pensione), il volume raccoglie quindici storie spassose e pure la prefazione di Barbara Alberti e i disegni di Maddalena Re.

Ha sempre voluto fare la commerciante. E infatti, non appena ha potuto, ha lasciato il suo primo lavoro da impiegata e ha deciso di aprire un’attività durata a Gualtieri oltre trent’anni, ovvero il negozio “Lei e Lui”, di intimo e di abbigliamento bisex. Ma Maria Teresa Bladelli non si è accontentata. Perché la vena ironica che l’ha sempre accompagnata, l’ha spinta a scrivere un nuovo libro – dopo quello dello scorso anno “Canotto per sette” – dal titolo inequivocabile: “Voglio fare la commerciante”.
Edito da Albatros Feltrinelli e in vendita a 9.90 euro presso la cartoleria Bellelli e le edicole di Viadana (città dove Maria Teresa è cresciuta) e di Gualtieri (dove vive e dove ha lavorato fino alla pensione), il volume raccoglie quindici storie spassose e pure la prefazione di una firma importante come Barbara Alberti e i disegni di Maddalena Re, che illustra e accompagna le varie pagine.
“Ho sempre avuto questa tensione al racconto breve, alla scrittura spesso ironica, ma senza mai mancare di rispetto a nessuno, tantomeno al cliente – racconta Bladelli -. Quando ho finito di lavorare, ho riordinato i miei appunti e da lì ne è nato un libro. Il fatto è che, con le tante storie che ho raccolto, potrei già scrivere almeno altri 3-4 volumetti. Quando tornavo dal lavoro, ogni giorno, annotavo storie curiose, particolari, dialoghi o episodi simpatici. Ora li ho riordinati, appunto, e messi nero su bianco. Mi sono divertita. E spero si divertano anche i lettori nel riscoprire uno spaccato della mia vita e della vita del commercio di Gualtieri, e assieme di Viadana, che è rimasta un mio punto di riferimento”.
“Sono sempre stata portata per questo mestiere: ho sempre amato il bello e la simmetria – ricorda Bladelli – e così ho cercato di arredare le mie vetrine. Ma non sempre, ovviamente, ho incontrato i favori delle mie clienti o dei miei clienti. Così nascevano spesso dialoghi divertenti e punzecchiature ironiche. Ma questo è solo un esempio: spesso dalle situazioni più banali sono nati racconti – assolutamente veri – che meritano di essere riscoperti”.
Giovanni Gardani