Mantova, A Palazzo Te
Dante, per nostra fortuna
La colonna sonora, composta da Raffaele Inno e Adriano Bassi, si ispira alle atmosfere delle cantiche per restituire il senso del viaggio dantesco. Le scenografie digitali sono tratte dalle illustrazioni di Gustave Doré
Nell’ambito delle celebrazioni per i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, Fondazione Palazzo Te presenta il film “Dante, per nostra fortuna”, l’ultima opera del regista e attore Massimiliano Finazzer Flory, visibile da giovedì 29 aprile 2021 allo Spazio Te per i visitatori del Museo.
Il film racconta in ventisette minuti la Divina Commedia attraverso la danza contemporanea e la metafora del teatro. Declinati con lo sguardo di un Dante bambino innamorato della lettura, i ventuno canti più significativi vengono interpretati dal movimento di danzatrici e danzatori con le coreografie di Michela Lucenti, accompagnati dalla voce fuori campo di Finazzer Flory e Angelica Cacciapaglia, ora in prosa, ora in versi.
La colonna sonora, composta da Raffaele Inno e Adriano Bassi, si ispira alle atmosfere delle cantiche per restituire il senso del viaggio dantesco. Le scenografie digitali sono tratte dalle illustrazioni di Gustave Doré.
L’opera, prodotta da Movie&Theater, si apre con una esplicita indicazione del regista che cita come chiave di lettura del film lo stesso Dante: “Aguzza qui, lettor ben li occhi al vero ché ‘l velo è ora ben tanto sottile, certo che ‘l trapassar dentro è leggero”.
La scelta di Finazzer Flory è di affidare all’innocenza di un bambino la lettura della Divina Commedia per riflettere intorno al tema della visione, delle immagini psichiche che ci abitano. Chi di noi pensando alla Divina Commedia non vede davanti ai propri occhi immagini dell’Inferno? Chi di noi leggendo Dante non ha visioni e forse allucinazioni? Eppure Dante non ha disegnato nulla.
“Nel film – racconta il regista – il teatro come luogo fisico diventa la grande metafora del Dante pensiero. Dipende da noi come attraversare il palcoscenico della vita, ma alla fine il sipario si apre e il giudizio avverrà”. L’opera offre anche l’occasione per sottolineare come il cinema d’arte, che vede Massimiliano Finazzer Flory pioniere di un’estetica, abbia un linguaggio universale e sia un messaggio di salvezza per l’umanità.
In Italia è stato presentato a Ravenna il 25 marzo 2021, il giorno di Dantedì, e all’estero, grazie agli Istituti Italiani di Cultura e alle Ambasciate, a Mosca, Manila, Hong Kong, Malta, Buenos Aires, Santo Domingo, Oslo, Tel Aviv, Miami.
La proiezione allo Spazio Te del film è il primo evento della programmazione dedicata a Dante promossa da Fondazione Palazzo Te. Il 17 luglio 2021 il Museo ospiterà una tappa della tournée del reading “Dante, per nostra fortuna”. Lo spettacolo, in programma alle ore 19.30 nel Cortile d’Onore, sarà un’occasione – racconta Finazzer Flory – “per superare l’inferno (del Covid) e approdare a quell’amore che move il sole e l’altre stelle”.
www.fondazionepalazzote.it
“Dante, per nostra fortuna”
Regia di Massimiliano Finazzer Flory
Coreografie: Michela Lucenti con la collaborazione di Balletto Civile
Musiche: Raffaele Inno e Adriano Bassi
Voci fuori campo: Massimiliano Finazzer Flory e Angelica Cacciapaglia
Con: Michela Lucenti, Gianni Quillico, Monica Milanesi, Maria Celeste Losa.
Genere: Drammatico – Italia, colore, 2021, durata 29 minuti.
Produzione: Movie&Theater
Massimiliano Finazzer Flory è un attore, drammaturgo, regista teatrale e cinematografico. Nel 2000 esordisce a Ca’ Rezzonico a Venezia in ambito teatrale come autore e direttore artistico della rassegna dedicata alle figure Mitologiche con letture sceniche di attori quali Franco Branciaroli, Laura Marinoni, Ottavia Piccolo e Massimo Popolizio.
Per la sua attività culturale nel 2002 riceve dal prof. Umberto Eco, presidente del Comitato scientifico, il Premio Speciale “PREMIO CENACOLO Editoria e Innovazione”. Motivazione: un modello di eccellenza e di integrazione tra produzione culturale e strategie di comunicazione.
Nel 2005 debutta al Piccolo Teatro Studio di Milano con lo spettacolo L’altro viaggio di Rainer Maria Rilke. Nel 2007 porta in scena L’orecchio di Beethoven spettacolo-biografia incentrato sulla figura del compositore tedesco con l’accompagnamento del Quartetto d’archi del Teatro alla Scala.
È stato l’ideatore di nuovi format in cui filosofia e letteratura si intrecciano con le arti dello spettacolo. Per 10 anni è stato direttore artistico e regista de “Il gioco serio dell’arte” presso la Galleria Nazionale di Arte Antica in Palazzo Barberini a Roma, dove ha collaborato con Paolo Sorrentino, Gabriele Salvatores, Matteo Garrone.
Ha realizzato (dal 2004 al 2008) quattro edizioni di “A passo d’uomo” all’interno del Duomo di Milano ha condotto i grandi dialoghi insieme agli intellettuali più prestigiosi del nostro tempo come Gianfranco Ravasi, Raimon Panikkar, Massimo Cacciari, Emanuele Severino, Giovanni Reale e molti altri.
La sua attività si svolge a livello internazionale. Ha viaggiato portando la lingua italiana in 30 Paesi del mondo.
Nel corso della sua carriera ha allestito i suoi spettacoli e recitato in Teatri d’opera e luoghi musicali di rilevanza internazionale come: il Teatro la Fenice, il Teatro Regio di Parma, il San Carlo di Napoli, il Teatro Verdi di Pisa, Petruzzelli di Bari. All’estero al Lincoln Center – New York. The John F. Kennedy Center – Washington. Al New World Symphony – Miami. Cairo Opera House – Cairo. Theatre of Opera – Ulan Bator. Astana Opera – Astana. Teatro “Na Strastnom” – Mosca. Teatro Nohgakudo – Fukuoka. QPAC – Brisbane (Australia).
È stato assessore alla Cultura del Comune di Milano dal 2008 al 2011. Ha diretto due collane editoriali per San Paolo Edizioni e Skira Editore.
Nel 2010 ha dato voce anche dal punto di vista istituzionale ad Alessandro Manzoni presentando al Teatro alla Scala in forma di reading il romanzo “I promessi sposi” e nel 2011 nell’ambito del programma ufficiale del Comitato dei garanti per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia per le celebrazioni dell’anniversario, ha diretto e interpretato lo spettacolo teatrale “I Promessi Sposi” da Alessandro Manzoni. In scena in quattro continenti e in oltre 20 Paesi tra Europa, America, Asia e Australia.
Nel 2013 ha rappresentato l’Italia negli Stati Uniti nell’ambito del “2013 Anno della Cultura Italiana negli USA” promosso dai governi dei due rispettivi Paesi con l’opera “Pinocchio. Storia di un burattino” da C. Collodi inserita nel programma ufficiale come progetto teatrale più diffuso nelle più importanti città e Stati.
Nell’agosto 2014 ha girato il suo primo film, Marinetti a New York, lungometraggio dedicato alla storia del futurismo italiano riambientata negli Stati Uniti. Come autore, regista e interprete, dal 2015 ha messo in scena per la prima volta in lingua rinascimentale lo spettacolo Essere Leonardo da Vinci. Un’intervista impossibile, in tour mondiale fino al 2019.
Nel maggio 2016 al Teatro Farnese di Parma ha debuttato la sua nuova opera di teatro-musica Verdi legge Verdi, su testi originali del compositore italiano, successivamente rappresentata anche con il Coro del Teatro San Carlo di Napoli.
Nel 2017 per commemorare i 150 anni dalla morte del poeta francese, ha scritto e interpretato il cortometraggio Paris Baudelaire, promenade poétique, girato a Parigi per la regia di L. Bergamaschi.
Nel gennaio 2019 realizza e produce il film “ESSERE Leonardo da Vinci” / “BEING Leonardo da Vinci”. Un film unico nel suo genere dedicato a Leonardo da Vinci in occasione dei 500 anni della scomparsa del genio universale dove set e opere d’arte sono tutti autentici. In collaborazione con Rai Cinema e con il patrocinio del Comitato Nazionale per le celebrazioni dei 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci. Premiato in USA come:
Winner Best Feature Film: Diamond Award – NYC Indie Film Awards 2020
Winner Best Indie Filmmaker – New York Film Awards (2019)
Winner Best Actor – Actors Awards Los Angeles January (2019)
Winner Best Inspirational Film – Award of Excellence – Vegas Movie Awards Gold (2019)
Winner Best Feature Film – Diamond Award Hollywood Film Competition (2019)
Winner Best Narrative Feature – Festigious International Film Festival Los Angeles (2019)
Nel 2020 In occasione del 120° Anniversario del Regicidio narra in forma di reading teatrale “La morte del Re” tratto dal libro di Riccardo Rossotto «Umberto I di Savoia, I grandi delitti politici», portando in scena la storia che ha cambiato le sorti del nostro Paese.
Nel 2020 a teatro porta in scena “Verdi legge Verdi” uno spettacolo nato con l’Accademia del Teatro alla Scala che, in una nuova versione, sarà in tournée nel 2020-21.
La sua ultima opera cinematografica è “Ali Dorate” (2020) in collaborazione con Rai Cinema. Con il Patrocinio del Comune di Milano. Presentato con successo durante la 77^ Mostra del Cinema di Venezia. Girato nella Milano deserta del Venerdì santo, nei giorni della Passione e del lockdown per il Covid-19, diciannove statue di personaggi storici, prendono la parola, e riprese da droni interrogano, confortano e esortano alla speranza, nel cambiamento, i milanesi chiusi nelle loro case.
Ora sta girando il film cortometraggio “La Musa Inquieta” dedicato alla figura di Marta Marzotto la prima influencer nota al mondo per il suo amore per la bellezza italiana.
Il suo prossimo lavoro cinematografico per il 2021 sarà su Dante Alighieri. Dal titolo “Dante, per nostra fortuna” un’opera che tiene insieme il teatro, il cinema, la performance con il multimediale.
Programmazione di Fondazione Palazzo Te nell’ambito delle celebrazioni per i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri
Aprile – novembre 2021
Dante, per nostra fortuna
17.07.2021
Palazzo Te, Cortile d’Onore
Reading dedicato al 700° Anniversario dalla scomparsa di Dante che prevede la tournée in regione Lombardia.
Il 2021 deve essere diverso. La cultura è e può essere protagonista di un nuovo e diverso modello di sviluppo. Con più emozione. Con più formazione. Partendo dalle nostre radici, appartenenze, identità. Da quell’Italia prima dell’Italia di cui Dante è il padre. I 700 anni dalla scomparsa del padre della lingua italiana, Dante Alighieri, è occasione per superare l’inferno (del Covid) e approdare a quell’amore che move il sole e l’altre stelle. Lo spettacolo a Mantova, di cui Virgilio è protagonista, prevede la lettura teatrale e recitazione di 21 Canti tra i più significativi della Divina Commedia per raccontare e rappresentare l’opera anche con la musica al pianoforte composta appositamente per il reading. Le musiche sono composte al pianoforte dal M° Adriano Bassi (anche Presidente del Comitato di Milano della Società Dante Alighieri) sulla base filologica indicata nella Divina Commedia.
Nella selva oscura
03.07.2021
Palazzo Te
Performance teatrale in occasione dell’anniversario dantesco
Regia Federica Restani
Con gli attori della compagnia Ars. Creazione e spettacolo
In un alternarsi di linguaggi espressivi differenti, il personaggio di Virgilio condurrà il pubblico, invitato a identificarsi con Dante stesso, in un viaggio dentro la Divina Commedia, dalla selva oscura alla “natural burella”. La narrazione di Virgilio si alterna con la recitazione dei versi della cantica, per restituire così un’idea della vitalità e della sonorità delle potenti parole di Dante. Il pubblico si troverà così “nel mezzo del cammin della sua vita”, a dover affrontare questo viaggio alla scoperta di sé nel mondo della morte, proprio come l’Alighieri, entrando nell’Inferno, il luogo di perdizione per eccellenza e senza speranza per chi è destinato a restarci per l’eternità.
SONOGRAFIE – anDante
25.09 – 19.12.2021
Palazzo Te, Tinelli
in collaborazione con Associazione Diablus in musica
Sonografie è un progetto di ricerca, ideato da Fondazione Palazzo Te nel 2018 con il maestro Leonardo Zunica. Il progetto riguarda il rapporto tra musica e pittura indagato attraverso la scrittura musicale e la sua capacità di trasformarsi in immagine, disegno, rappresentazione visiva. Allo stesso modo in cui un dipinto può essere letto come uno spartito e quindi trasformarsi in musica.
L’indagine non intende quindi esplorare la collaborazione tra musica e pittura nel solco di una consuetudine che si avvale delle due arti per attivare specifiche emozioni o sentimenti, si parte piuttosto dal riconoscimento della reciproca irriducibilità, della differenza tra le due arti, che si istituisce in primo luogo sul piano del loro rapporto col tempo, lineare e sequenziale nella musica, addensato e simultaneo nella pittura. Ma pur riconoscendo questa reciproca irriducibilità, anzi nello spazio da essa creato, il progetto esplora le metamorfosi, le transizioni, e gli imprevisti: la musica attraverso la sua scrittura diventa inevitabilmente icona e pittura, la pittura può diventare spartito e quindi generare musica.
Dopo la prima edizione in collaborazione con l’Archivio Storico Ricordi, dove sono state messe a confronto le partiture musicali del Maestro Salvatore Sciarrino con le opere grafiche di Fiona Robinson, la seconda edizione ha visto un dialogo tra i raffinatissimi campi cromatici di Sonia Costantini e la musica appositamente creata da Corrado Rojac e Luigi Manfrin ed eseguite al pianoforte da Leonardo Zunica e alla fisarmonica da Corrado Rojac.
Nel 2021 il progetto, dal titolo anDante, realizzato con il patrocinio del MiC, approda al tema legato all’anno Dantesco e alla figura di Beatrice. La produzione prevede l’intervento di Ortelius (Leandro Lobianco, chitarre ed elettronica – Enrico Comaschi oggetti sonori) in dialogo con una installazione multimediale di alcune opere di Paolo Cavinato, uno tra gli artisti mantovani viventi che vanta prestigiose produzioni contemporanee.
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