L'anteprima del Jazz Day riapre
Comunale: con condizioni iper-sicure
“Da DPCM il Teatro di Casalmaggiore può ospitare il 50% della capienza, dunque 150 spettatori. Noi però - ha rimarcato Acquaroni - daremo la possibilità di entrare a 50 spettatori, che avranno già ricevuto la doppia dose di vaccino e staranno a distanza di due metri. Tutti indosseranno mascherine FFP2 e non vi saranno deroghe”. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1
Il Teatro di Casalmaggiore riapre e lo fa con tutte le precauzione del caso: andando addirittura oltre i limiti e le prescrizioni del DPCM ma sfruttando a pieno un’occasione davvero speciale, ossia l’International Jazz Day, che cade venerdì 30 aprile.
Ad annunciarlo sono stati Andrea Acquaroni, che assieme a Giampietro Lazzari organizza da ormai dieci anni questa manifestazione, il direttore artistico del Teatro Giuseppe Romanetti e il sindaco Filippo Bongiovanni. Con poco preavviso, perché rapido è stato l’allestimento di quello che sarà un concerto d’anteprima del vero Jazz Day, fissato per la prima volta in autunno.
Andiamo con ordine. “Il Jazz Day a Casalmaggiore sarà presumibilmente a settembre-ottobre – ha spiegato Acquaroni in conferenza stampa on line – perché speriamo di avere più serenità e di essere usciti da questa situazione di incertezza legata al Covid. Tuttavia, dopo che la Lombardia, da lunedì, è passata in zona gialla e i teatri possono riaprire, abbiamo pensato di dare comunque un assaggio. Il 30 aprile, International Jazz Day, alcuni artisti locali si esibiranno live e lo faranno sia in diretta dalle 20.30 alle 21.30 su Youtube sul canale ufficiale del Jazz Day, dal quale abbiamo trasmesso anche lo scorso anno, sia in presenza di pubblico”.
Quest’ultima è la vera novità. “Da DPCM il Teatro di Casalmaggiore può ospitare il 50% della capienza, dunque 150 spettatori. Noi però – ha rimarcato Acquaroni – daremo la possibilità di entrare a 50 spettatori, che avranno già ricevuto la doppia dose di vaccino, che staranno a distanza di due metri, mentre sui palchetti ci sarà una sola persona. Tutti indosseranno mascherine FFP2 e non vi saranno deroghe”. Insomma, una decisione ultra-conservativa per un giusto compromesso per operare in sicurezza.
I 50 spettatori che potranno prenotarsi faranno parte delle seguenti categorie: personale sanitario, forze dell’ordine, volontari, personale docente. “Da un lato per dire loro grazie – spiega Acquaroni – dall’altro per avere la certezza di avere spettatori già vaccinati”.
Un emozionato Romanetti ha spiegato che “sarà molto strano riaprire il teatro senza alcune persone che ci hanno salutato in questi mesi e molto hanno fatto per la nostra struttura (con riferimento ad Aldo Concari, scomparso un mese fa per il Covid, ndr)”, mentre Bongiovanni ha rimarcato come “questo è un segnale importante: sabato Acquaroni e Lazzari mi hanno contatto e con Romanetti ci siamo messi subito in pista per allestire l’evento. Soltanto lunedì alle 15 abbiamo avuto la sicurezza tecnica di poterlo fare. Speriamo poi di riaprire il teatro per la stagione estiva, mentre già lavoriamo al cinema all’aperto al Museo Diotti”.
Le 50 prenotazioni si ricevono entro la mezzanotte del 29 aprile. Il grazie è andato, oltre che al comune per gli spazi messi a disposizione, agli sponsor e collaboratori fabbricadigitale, Zero DB service, Mad One birreria, Azienda Farmaceutica Municipale, Gardenia e Oerre Cartotecnica.
Qui il QR-Code per prenotare:
Giovanni Gardani