Emilio Azzini: "Isabella di
Borbone, questa la vera storia"
Senza voler infierire su possibili errori compiuti dai cronisti l’avvocato Emilio Azzini riporta la citazione latina “Amicus Plato magis amica veritas” che tradotta significa “Amico di Platone ma più ancora amico della verità”
Un fatto è certo, la Principessa di Parma Isabella Borbone, infanta di Spagna, passò effettivamente da Casalmaggiore transitando sul ponte in barche per andare sposa in Francia a Giuseppe ll d’Asburgo Lorena. Ciò che non corrisponde è la data, il 1816 riportata da recenti notizie di giornale.
Non poteva essere quel periodo perché la giovane rampolla di famiglia (cosi la si descriverebbe oggi) il matrimonio lo contrasse il 6 ottobre 1760 quindi 56 anni prima di quanto descritto. A sollevare la questione è un noto professionista di Casalmaggiore l’avvocato Emilio Azzini asserendo di essere l’unico proprietario al mondo della stampa originale in cui l’evento storico viene raffigurato con precisione in tutti i suoi dettagli.
“Stamattina aprendo un giornale locale sono sobbalzato dalla sedia. Dietro le mie spalle potete notare il quadro realizzato da Marc’Antonio Dal Re celebre incisore e scrittore italiano che descrive l’evento. Vi sono raffigurate le centinaia di cavalli e carrozze in transito dalla sponda parmense a Casalmaggiore i cui archi oltretutto si notano molto bene sullo sfondo. Chi dice che il corteo stesse transitando da Casalmaggiore verso Parma commette un marchiano errore. Quindi non solo la data del passaggio è errata ma pure la direzione – sottolinea Azzini nell’indicare la lunga didascalia riportata sotto la stampa – Io non so che stampa abbiano preso in considerazione. Si parla del Museo Diotti di Casalmaggiore ma sorge il dubbio che si tratti di un falso poichè quella vera, originale di stampe si trova qui nel mio studio che divido con la collega Paola Cerati. Essendo diretta in Francia non si comprende come Isabella di Borbone, la Principessa di Parma, potesse aver preso la direzione Casalmaggiore-Parma invece che il tragitto opposto come è nella logica e come appare chiaramente nella stampa. Altrettanto incomprensibile quindi la successiva descrizione giornalistica che ricorda come Maria Luigia arrivasse da Mantova e, dopo aver attraversato Casalmaggiore avesse preso la strada per Parma incontrando sulla sponda emiliana due enormi piramidi con scritte beneauguranti formulate proprio in occasione dell’evento coniugale ormai prossimo”.
Senza voler infierire su possibili errori compiuti dai cronisti l’avvocato Emilio Azzini riporta la citazione latina “Amicus Plato magis amica veritas” che tradotta significa “Amico di Platone ma più ancora amico della verità”, tornando ad indicare, per amore della verità, la stampa originale con la chiara descrizione di quanto accadde realmente il 13 settembre 1760 durante lo storico passaggio sul Ponte in barche di Casalmaggiore.
Ros Pis