Cronaca

CPS, con Ecologica-mente
utenti parte (attiva) della città

"Alcuni dei nostri utenti - ha proseguito la dottoressa Borella - col supporto degli operatori, si impegneranno settimanalmente nel periodo estivo in conformità con le disposizioni anticovid, a tenere pulite alcune aree del territorio Comunale molto frequentate in questo periodo di restrizioni". GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

CASALMAGGIORE – Si occuperanno di tenere pulita una piccola parte della città, di quella città di cui pure loro sono parte. Attiva ed importante. Il servizio Psichiatrico di Casalmaggiore (ASST Cremona) in collaborazione con l’associazione di volontariato Persona Ambiente porterà a compimento il progetto Ecologica-mente: prendersi cura dell’ambiente per prendersi cura di se.

“Questa iniziativa – spiega la responsabile del servizio Daniela Borella – nasce dal desiderio di contribuire alla lotta contro quei pregiudizi che portano ad allontanare dal tessuto sociale i nostri utenti. Crediamo che le persone con una disabilità psicosociale vadano aiutate a potenziare le risorse personali e sociali, in un’ottica di inclusione e di partecipazione attiva”.

L’iniziativa è stata presentata questa mattina al CPS di via Romani a Casalmaggiore. Presenti la dottoressa Daniela Borella e l’operatore Umberto Maiocchi per il Centro Psico Sociale, Damiano Chiarini e Tiziano Schiroli per Persona Ambiente e il sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni.

“Alcuni dei nostri utenti – ha proseguito la dottoressa Borella – col supporto degli operatori, si impegneranno settimanalmente nel periodo estivo in conformità con le disposizioni anticovid, a tenere pulite alcune aree del territorio Comunale molto frequentate in questo periodo di restrizioni”.

Le aree scelte sono l’argine maestro nel tratto cittadino e i due parchi Lido e Italia. “Si intende offrire ai nostri utenti, attraverso questa attività socio- occupazionale, un’occasione per potenziare le proprie abilità mettendo nel contempo a disposizione della cittadinanza, le proprie risorse. L’intento è anche quello di dare un contributo attivo nella promozione della cura del territorio e del rispetto delle regole di una buona convivenza, nella consapevolezza che la cura e il decoro degli ambienti in cui viviamo influiscono sul nostro modo di sentire e di agire, migliorando la qualità della vita. E’ dimostrato che la cura degli spazi pubblici rinforza un sentimento di appartenenza e radicamento al contesto che ci contiene e ci unisce e rinforza il legame sociale tra le persone orientandolo ancor di più verso valori di responsabilità e solidarietà”.

Il progetto è finanziato dall’Associazione ‘Persona Ambiente’. “Per il nostro servizio – ha concluso Borella – è un’occasione per ampliare le nostre attività riabilitative e di risocializzazione ma anche un’opportunità per allargare le collaborazioni con la rete sociale e istituzionale del territorio, presupposto importante per meglio realizzare progetti di integrazione sociale”.

“Sarà un’uscita settimanale – ha spiegato Umberto Maiocchi – e una prima prova l’abbiamo già fatta stamattina per vedere gli strumenti che noi utilizzeremo. E’ chiaro che questa cosa viene fatta oltre che nel rispetto delle necessità e dei vincoli legati al Covid e della sicurezza di ciascun utente. Durerà tutto il periodo estivo, fino a settembre che è poi il periodo di maggior utilizzo di quelle aree. L’idea è quella che anche i nostri utenti, nonostante le loro difficoltà ma grazie anche alle loro risorse possano metterle a disposizione attraverso questa attività socio occupazionale per la cittadinanza. Per la cura e la protezione di un bene comune che è l’ambiente, che è il nostro ambiente, la nostra casa. E’ dimostrato che tenere pulito e ordinato uno spazio pubblico facilita l’attaccamento a questo spazio, a farcelo sentire un poco più casa nostra. Sollecita anche dei comportamenti più responsabili. Il nostro intento è quello di promuovere una cultura, di contagiare, in un significato positivo del termine. Trasmettere un qualcosa di bello agli altri”.

“Non esiste un confine tra cura della persona e cura dell’ambiente – ha spiegato Damiano Chiarini – la cura agisce in entrambe le direzioni. Questa è una bellissima occasione che ci ricorda quanto sia fondamentale ritrovare un equilibrio con l’ambiente che ci circonda. Vivere oggi in un ambiente malato, oltre che apportare le conseguenze che sappiamo già, è di forte impatto negativo anche sulla nostra componente  psicofisica ed emotiva. Osservare il tramonto, così come possiamo fare noi, in una delle anse più belle del fiume, fare una passeggiata sull’argine sono esempi di bellezza. Mai come in questo anno in cui abbiamo sperimentato per la prima volta la privazione, abbiamo sentito la necessità di uscire e riscoprire la bellezza dell’aria aperta e questo nei pressi di casa. Uscire vicino casa per immergersi nella natura è diventata un’evasione ma soprattutto una necessità, un bisogno. Per prendersi cura di se, in questo tempo che sembra sospeso, la natura oggi ci sta dando ristoro, senza bisogno di dpcm, in modo gratuito. Questo la natura l’ha sempre fatto. La natura è sempre stata qui con la sua bellezza, sempre disponibile ad accoglierci e ad assorbire le nostre emozioni. Se ci prendiamo cura di lei lei in un qualche modo continua a prendersi cura di noi. Siamo ben contenti di dare un primo contributo a questo progetto”.

“Ringrazio l’ASST – ha concluso il sindaco Filippo Bongiovanni – per questo servizio che da anni svolgono per questa comunità, per Casalmaggiore cercando di inserire il più possibile nel contesto sociale ragazzi che sono a pieno titolo cittadini di Casalmaggiore. Mi fa piacere siano affiancati da Persona Ambiente, associazione con la quale collaboriamo da anni. A noi interessa come comune di Casalmaggiore che questo centro che sta in questi momenti soffrendo di risorse anche umane sia valorizzato e continui, come è sempre stato, ad essere punto di riferimento del casalasco per i cittadini fragili che lo frequentano. Dobbiamo fare in modo che questo servizio si sviluppi ancor di più nei prossimi mesi e anni perché ne abbiamo bisogno. Ce ne accorgiamo a partire dalla scuola. Nelle scuole ci troviamo davanti a sempre più casi di persone in difficoltà, in questo tipo di difficoltà. Ogni iniziativa che esce da questo centro sarà assolutamente sposata e affiancata dalla nostra amministrazione”.

Nazzareno Condina

 

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