Auguri Venezia! Quando la Serenissima
dominava su Casalmaggiore
Al momento non sono previste, anche a causa del Covid, celebrazioni, ma nei mesi a venire chissà che pure Casalmaggiore non celebri i secoli del mezzo del secondo millennio, quando era una terra dominata appunto dai veneziani. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1
CASALMAGGIORE – Nel giorno che celebra i 1600 anni di fondazione di Venezia, sorta ufficialmente il 25 marzo 421, anche Casalmaggiore si ritaglia un angolo per ricordare la propria storia e i rapporti di amore-odio con la Serenissima.
Al momento non sono previste, anche a causa del Covid, celebrazioni, ma nei mesi a venire chissà che pure Casalmaggiore non celebri i secoli di mezzo del secondo millennio, quando era una terra dominata appunto dai veneziani (in lite costante coi milanesi).
Vi è uno studio, da parte del professor Guido Sanfilippo e risalente al 2007, che riporta una data specifica contenuta nell’archivio storico di Casalmaggiore, ossia quella del 21 novembre 1500, quando vennero firmati i capitoli di dedizione di Casalmaggiore a Venezia, rappresentata dal doge Agostino Barbarigo.
Casalmaggiore si era consegnata spontaneamente, l’anno prima, proprio alla Serenissima, forse non con convinzione, ma di certo perché stanca di passare continuamente di mano: Casalmaggiore e il Casalasco erano infatti terre strategiche, per la loro posizione sul fiume Po, che dunque interessavano sia agli Sforza di Milano sia ai Dogi Veneziani, passando spesso di mano nel 1400, di battaglia in battaglia.
In una di queste, sul Po, il 23 giugno 1431, nacque anche l’usanza del Gran Pavese, figura navale realizzata con le bandiere per celebrare un trionfo. Una situazione scomoda per Casalmaggiore, ritrovarsi in mezzo a due fuochi, perché ogni battaglia portava con sé distruzione e saccheggi.
I capitoli di dedizione portavano pace e soprattutto consentivano a Casalmaggiore di smarcarsi da Cremona, tenendo conto che la Serenissima temeva molto i centri più grandi che in passato avevano appoggiato Milano. Va anche detto che il dominio veneziano, durato secoli, cessò nel luglio 1509, quando Venezia perse la battaglia di Agnadello e cessò il suo dominio sul nostro territorio.
Tra le testimonianze del dominio veneziano anche il leone di San Marco, che si trova sulla facciata principale della chiesa del Borgo, consacrata a San Leonardo.
Giovanni Gardani