Noemi e gli arcobaleni "Andrà tutto bene" come nelle favole un giorno...
Ma Noemi Devicenzi, figlia di altri due incrollabili ottimisti (Jessica e Andrea) è un'anima candida, una piccola bimba speranzosa ed ottimista. Una luce di lampara nella notte cupa
MARTIGNANA DI PO – Durante il primo lockdown era una delle frasi più in voga tra chi era costretto a restarsene a casa. I balconi, le finestre, i social si erano riempiti di canti ai balconi, arcobaleni, di scritte con – Andrà tutto bene –
Poi sono passati mesi, morti, speranze interrotte ed illusioni. Sono arrivate crisi, vaccini a singhiozzo, ed altri giorni di colori cupi. Quell’andrà tutto bene è stato velocemente messo da parte.
Da tantissimi, ma non da tutti. A Martignana Po la piccola Noemi ancora disegna e scrive, ancora appende colori alle finestre. Ancora crede che quell’andrà tutto bene sarà domani e bisogna continuare a scriverlo per non dimenticarsene. “Lei continua a disegnare, continua a dire che andrà tutto bene…” spiega mamma Jessica.
Noemi ha 10 anni, non va più a scuola come tanti dei suoi compagni, non può più giocare come prima, uscire con la sua mamma ed immergersi tra la gente. Noemi non fa più alcune cose che faceva sino al febbraio dell’anno scorso.
Ma Noemi Devicenzi, figlia di altri due incrollabili ottimisti (Jessica e Andrea) è un’anima candida, una piccola bimba speranzosa ed ottimista. Una luce di lampara nella notte cupa. E noi non siamo nessuno per spegnere anche il più piccolo dei sogni di chi come lei ha ancora tutta una vita davanti.
Dopo le lezioni a casa, tutti i pomeriggi, Noemi vuole uscire con i pattini perché dice che ossigenarsi fa bene e la primavera è bellissima…
“Andrà tutto bene” scrive e ci tiene che tutti coloro che passano davanti a casa sua sappiano che un giorno il sole tornerà a splendere sui nostri giorni. Anzi, invero il sole splende già, e noi, adulti rompiscatole, cupi e pessimisti per vocazione non possiamo fare altro che darle ragione. Perché nelle favole alla fine tutti riescono a vivere felici e contenti, tutti escono da un cielo di nuvole grevi per ritrovare la primavera.
E magari ha ragione lei.
Nazzareno Condina