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Vicomoscano, domattina bambini a lezione: la DAD non è scuola, un'altra scuola è possibile

Domani mattina, a Vicomoscano, ci sarà una manifestazione. Una manifestazione diversa, organizzata per mostrare che una didattica differente è possibile, anche in tempi di coronavirus

VICOMOSCANO – Non si può andare avanti così. A oltre un anno dallo scoppio della pandemia a pagare un prezzo altissimo non sono solo i commercianti – chi più chi meno costretti ad enormi sacrifici – e non sono solo le strutture sanitarie, per lunghi periodi sotto stress. A pagare un prezzo altissimo sono anche loro, i bambini, tutti i bambini.

Perché la DAD (Didattica a Distanza) non è scuola. Non può esserlo se non per brevi periodi. Nessuno ridarà a chi da un anno a questa parte siede dall’altra parte dello schermo il tempo perduto. E non è solo questione di apprendimento. Sono davvero tanti i bambini che si sono rinchiusi in se stessi, quelli che i genitori non riescono a seguire, quelli seguiti dallo psicologo perché preda di stati d’ansia o di altre problematiche a carattere psicologico.

Venirne fuori è difficile e nessuno, al momento, ha trovato il bandolo della matassa. Intanto i problemi ci sono, e sono problemi seri per i quali il rischio è pagare per anni pegno. Serve un’altra strategia, serve concentrarsi sul mondo delle scuole. Serve accelerare la campagna vaccinale e serve che la politica tutta, oltre a preoccuparsi del soldo, si preoccupi di loro.

Domani mattina, a Vicomoscano, ci sarà una manifestazione. Una manifestazione diversa, organizzata per mostrare che una didattica differente è possibile, anche in tempi di coronavirus.

“Sono ormai passati 13 mesi dall’inizio di questa crisi sanitaria – spiega il manifesto fatto circolare dai genitori – una crisi che ha messo a dura prova ogni individuo nessuno escluso.

Dalle perdite degli affetti più cari a scapito di una intera generazione, quella più saggia, quella parte di generazione che doveva essere un riferimento per i nostri figli, questi figli questi giovani che nonostante rappresentino la parte meno lesa dal punto di vista sanitario, si sono trovati loro malgrado a rappresentare la parte maggiormente lesa dal punto di vista socio/culturale.

Figli privati di un diritto che è quello di accrescere la propria cultura e i propri rapporti interpersonali, dapprima come unico e giustificato scopo di salvaguardare il più debole e poi, dopo tanti sforzi ancora una volta, nonostante un anno ormai passato gli si nega nuovamente ed in modo totale il diritto ad essere bambini, il diritto allo studio ed alla adeguata formazione, costringendoli ancora una volta a rendersi miopi e distaccati davanti ad uno schermo dove poco rimane di quello che dovrebbe essere una lezione scolastica.

NON È , E NON POTRÀ MAI ESSERE L’UNICA SOLUZIONE ! LA SCUOLA E L’ISTRUZIONE NON DIPENDONO DAI MURI DI UN EDIFICIO MA DALLA VOLONTÀ DELL’INDIVIDUO. La scuola può essere ovunque.

Noi genitori diciamo basta ad una scuola a distanza, barrierata da schermi ed internata in stanze solitarie, la scuola è empatia è voglia di stare INSIEME è necessità di comunicazione ed interazione.

Tutto ciò che stiamo sottraendo ai nostri figli non tornerà più! Chi vuole sostenere la modalità di una didattica ALTERNATIVA alla D.A.D. attuale, nel rispetto delle normative sanitarie vigenti è invitato a presentarsi mercoledì 17 mattina alle 8.00 davanti alla scuola primaria di Vicomoscano con i propri figli, una seggiolina o un banco, i quaderni x la lezione ed un cellulare x seguire la lezione che viene tenuta dalle insegnanti all’interno della scuola, per dimostrare che l’insegnamento può essere appreso ovunque!”.

Nazzareno Condina

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