Unione Foedus, passo importante: c'è la convenzione per la Protezione Civile
San Giovanni e Martignana hanno unito le proprie forze, Rivarolo del Re ha già un suo piccolo gruppo di volontari (al momento 4, più altri quattro che inizieranno il corso a breve) e l'unione Foedus un mezzo a disposizione (un pick up). GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1, FOTOGALLERY E LE INTERVISTE AI PROTAGONISTI
RIVAROLO DEL RE – I piccoli comuni hanno due sole strade per non capitolare. Avere primi cittadini combattivi e determinati e unire i propri sforzi – quando è possibile – nella medesima direzione. Proprio su queste due strade, questa mattina in comune a Rivarolo del Re è stato firmato il protocollo d’intesa tra i comuni dell’Unione Foedus (Rivarolo del Re, Casteldidone e Spineda), San Giovanni in Croce e la Protezione Civile ‘Le Aquile’, che poco tempo fa aveva unito le Protezioni Civili di Martignana Po e San Giovanni in Croce.
Presenti i primi cittadini di Rivarolo del Re, Luca Zanichelli, di Spineda, Fabrizio Bonfatti Sabbioni, di Casteldidone, Pierromeo Vaccari, di San Giovanni in Croce, Pierguido Asinari e il responsabile della Protezione Civile ‘Le Aquile Maurizio Stradiotti. Un’atto formale, quello della firma poiché la collaborazione tra i quattro comuni e la Protezione Civile di Martignana é una realtà da tempo.
San Giovanni e Martignana hanno unito le proprie forze, Rivarolo del Re ha già un suo piccolo gruppo di volontari (al momento 4, più altri quattro che inizieranno il corso a breve) e l’unione Foedus un mezzo a disposizione (un pick up) e l’intento è quello di costituire proprio a Rivarolo un piccolo distaccamento, pronto ad ogni evenienza. Casteldidone e Spineda si spera possano aggiungere altri volontari al corso.
“L’unione Foedus con la quale ci siamo interfacciati durante la prima emergenza Covid ci ha permesso, grazie all’istituzione del COC dell’Unione di essere operativi sul territorio. Questa collaborazione ha portato ad una nascita di idee tra cui appunto quella della convenzione tra l’associazione Le Aquile ODV e l’Unione Foedus per il servizio di protezione Civile. Abbiamo potuto tramite l’attivazione del COC partecipare a un bando regionale e a fornire un servizio non solo materiale ma anche di sensibilizzazione sul territorio”. La Protezione Civile, tra le altre cose, sta studiando un sistema di messaggistica e di allerta per i cittadini di Foedus che li tenga aggiornati sulle emergenze. Anche questo servizio sarà attivato a breve. “Siamo felici di esserci – ha concluso Stradiotti – e la nostra intenzione è di far crescere il gruppo nel territorio Foedus in modo che i volontari di questo territorio che conoscono bene i loro comuni possano poi operare in caso di emergenza”.
Il sindaco di Rivarolo e presidente dell’Unione Foedus Luca Zanichelli ha spiegato che: “Per l’unione Foedus questo è un passo importantissimo che ha potuto realizzarsi grazie alla collaborazione del responsabile delle Aquile Maurizio Stradiotti e della giunta dell’Unione formata dal sindaco di Casteldidone e da quello di Spineda. Compiamo questo grande passo che ha già dato degli esiti positivi, come l’esserci aggiudicati un bando importante”. Grazie al bando sono arrivati dalla Regione 5 mila euro investiti sull’emergenza Covid dei comuni dell’Unione Foedus. Un totem per disinfettare le mani in ogni comune, un opuscolo con mascherina che verrà distribuito in ogni casa, 30 saturimetri (dieci per ogni comune) messi a disposizione tramite i medici di base dei cittadini che ne avessero necessità in comodato gratuito e poi ancora un opuscolo con un gel disinfettante e una mascherina di quelle lavabili per quando riprenderanno le scuole. “Non solo questo, il bando ci permetterà di portare avanti un’importante campagna di sensibilizzazione con le scuole e le famiglie, sensibilizzazione all’importanza del volontariato e della protezione civile e sensibilizzazione rispetto a Covid che è ancora un problema che ci mette particolarmente in difficoltà. Nell’unione abbiamo già a disposizione un mezzo per le emergenze, stiamo già pianificando diverse azioni territoriali”.
La prima di queste azioni, sabato pomeriggio vedrà impegnata sul territorio di Rivarolo la Protezione Civile insieme ai volontari che si occuperanno di raccogliere rifiuti in giro per capoluogo e frazioni. Appuntamento alle 14.30 per la giornata ecologica.
“Questa è un’esperienza di vera rete territoriale – ha spiegato il sindaco di San Giovanni in Croce Pierguido Asinari – in cui diversi comuni del territorio si mettono insieme per creare un’unica Protezione Civile. Noi siamo molto fiduciosi, è un qualcosa che ci tocca anche personalmente perché noi come San Giovanni uniamo la nostra Protezione Civile alla Protezione Civile Le Aquile per creare un tutt’uno e noi insieme ai comuni dell’Unione Foedus riusciremo compatti ad ovviare a quelle che sono le emergenze del territorio. E poi mi piace ricordare che questa qui sarà una protezione civile allargata, disponibile cioé ad altri servizi oltre a quelli di stretta pertinenza della Protezione Civile. Quindi un ringraziamento a Maurizio Stradiotti e a Romano Feroldi che hanno creduto sin dall’inizio in questa cosa e speriamo che da qui poi si parta per altre esperienze territoriali che possano far bene ai comuni del nostro territorio”.
“Il ringraziamento alle Aquile è scontato – ha sottolineato il sindaco di Spineda Fabrizio Bonfatti Sabbioni – noi abbiamo già collaborato con la protezione civile. Fanno un servizio che è indispensabile per le nostre comunità e per i comuni più grossi. Ringrazio anche l’Unione: fortunatamente andiamo daccordo e cerchimo di fare le cose insieme e speriamo che tutto vada bene”.
“Nel primo lockdown – ha aggiunto il sindaco Pierromeo Vaccari – e all’inizio della pandemia la Protezione civile ci ha aiutato in diversi casi nell’ambito dell’unione. Avevamo visto che eravamo in difficoltà e siamo arrivati a questa convenzione. Sono particolarmente soddisfatto che l’aiuto che ci avevano dato nel primo lockdown si sia ora concretizzato nella convenzione che abbiamo firmato oggi. Ad oggi la convenzione mette tutto nero su bianco. Ora speriamo che anche i nostri concittadini di Casteldidone si diano da fare in questo servizio che è basilare per le nostre piccole comunità”.
“Faremo – ha chiuso Luca Zanichelli prima della firma vera e propria della convenzione e delle foto di rito – tante iniziative e e avremo prospettive per mettere a disposizione di tutti innanzitutto un percorso e soprattutto un servizio, quello della Protezione Civile, che per quanto riguarda i nostri comuni e l’unione Foedus non c’era mai stato. Un passo importantissimo al servizio dei cittadini”.
Nazzareno Condina