Anci Lombardia: online il volume che descrive i 1506 Comuni della Regione
Dei 1506 Comuni lombardi, sono 1.034 i piccoli Comuni con meno di 5.000 abitanti (68,7%), e 472 quelli con una popolazione che supera i 5.000 abitanti (31,3%)
E’ online la quinta edizione de “I Comuni della Lombardia 2021”: il volume che descrive le principali caratteristiche territoriali, istituzionali, economico-finanziarie e socio-demografiche dei 1.506 Comuni lombardi, utilizzando come fonti primarie i dati ufficiali più recenti e disponibili per ciascun settore d’indagine.
Il libro, curato da IFEL – Fondazione ANCI , presenta in forma cartografica e tabellare (per classe demografica e provincia), le “misure” della Lombardia vista dal comparto comunale.
Dei 1506 Comuni lombardi, sono 1.034 i piccoli Comuni con meno di 5.000 abitanti (68,7%), e 472 quelli con una popolazione che supera i 5.000 abitanti (31,3%).
Il numero maggiore di piccoli Comuni si trova nella provincia di Bergamo (167), seguita da Brescia e Como rispettivamente con 134 e 114 Piccoli Comuni. I sindaci under 35 eletti in Lombardia sono 90 con le province di Bergamo (19), Brescia (13), Pavia e la Città Metropolitana di Milano (10), con il numero maggiore di giovani sindaci. Sono 52.777 i dipendenti comunali.
E’ possibile scaricare il volume a questo link
Mauro Guerra, Presidente di Anci Lombardia, nella introduzione al libro evidenzia che il volume “intende raccontare attraverso numeri, dati e percentuali questo straordinario mondo fatto di 1.506 Comuni che, nonostante le enormi difficoltà a causa della diffusione del Covid-19, hanno saputo essere i protagonisti della tenuta economica e sociale della nostra regione.”
Guerra ricorda come “nell’ultimo anno profondamente segnato dalla pandemia, i Comuni grazie al loro impegno a supporto delle comunità, hanno dimostrato ancora una volta di essere concretamente a fianco dei cittadini, e istituzione vicina e ben radicata sul proprio territorio di riferimento.
I Comuni, nell’emergenza, hanno messo in campo un impegno andato ben oltre le responsabilità dei singoli amministratori, dimostrando la loro vera forza, quella di essere un essenziale punto di tenuta della coesione sociale e democratica, anche nei momenti più drammatici come quelli vissuti di recente.
Nel 2021 ci attendono ancora l’impegno straordinario per sconfiggere la pandemia e insieme un ruolo da protagonisti non solo della modernizzazione della pubblica amministrazione, ma anche della ripresa e del rilancio economico e sociale del nostro Paese e della nostra regione”.
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