Salute

Primi vaccini a Cremona e Mantova: è toccato ad Alma Lucia (107 anni) e Maria (103 anni)

Alma Lucia è arrivata all’Ospedale di Cremona sulle “sue gambe”, accompagnata dal nipote. Maria Baccolo, nata il primo novembre del 1917, vive in città e ha affrontato il suo turno con grande serenità a Mantova. FOTOGALLERY

ASST CREMONA
Alma Molinari detta Lucia ha 107 anni e stamattina ha fatto il vaccino anticovid. Ad inoculare il vaccino Antonella Laiolo (Responsabile Servizio vaccini ASST di Cremona).
Alma Lucia è arrivata all’Ospedale di Cremona sulle “sue gambe”, accompagnata dal nipote. E’ orgogliosa di rappresentare la sua categoria, quella degli ultracentenari responsabili.
Ad accoglierla Guido Bertolaso (Cordinamento Piano vaccinale Covid, Regione Lombardia),  Salvatore Mannino (Direttore ATS Val Padana), Giuseppe Rossi (Direttore Generale ASST di Cremona), Rosario Canino (Direttore Sanitario ASST di Cremona).

Una storia d’altri tempi quella di “Alma Lucia”: vedova dall’età di 46 anni, vive con la figlia Vilma che ha 86 anni. Remo, il marito, lo ha conosciuto a Cremona. La seconda guerra mondiale li ha separati dall’inizio: “Si sono sposati per procura – spiega il nipote Giovanni Ratti – si usava così all’epoca. Il nonno era arruolato nell’esercito, impegnato nella Campagna d’Africa, era il 1940”. La passione di Alma Lucia è il cucito, ha fatto la sarta tutta la vita. Ancora oggi ago e filo sono il suo passatempo preferito. Cuce abiti per le bambole, fodere per i cuscini. Lucia è di poche parole, ha un carattere deciso e profondamente umano.

La dieta mediterranea non fa per lei, i cibi della sua terra sì: il cotechino cremonese è uno dei piatti preferiti. La pandemia non ha cambiato poi troppo la sua vita, scandita dai ritmi domestici. “Certo è uscita molto meno di quanto fa abitualmente – spiega Giovanni che le sta sempre a fianco – ma non le è pesato più di tanto”. Alma Lucia è una donna pragmatica “Si fa quel che si può e si deve fare”- dice. Giovanni è l’unico nipote che si prende cura di lei. Il legame che ci unisce? “Beh, risponde – difficile trovare le parole. Io sono nato un anno dopo che è morto il nonno e la nonna viveva già con noi. Da bambino pensavo di avere due mamme e questo dice tutto. Ci vogliamo molto bene”.

ASST MANTOVA
Ha 103 anni ed è fra i primi cittadini mantovani over 80 a ricevere la vaccinazione anti-Covid. Maria Baccolo, nata il primo novembre del 1917, vive in città e ha affrontato il suo turno con grande serenità: “Non ho paura”. Accompagnata dalla figlia nella sede vaccinale allestita all’interno del nuovo Centro prelievi del Poma ha ringraziato più volte il personale e il direttore generale di ASST Raffaello Stradoni che l’ha accolta, rassicurando tutti: “Sono contenta, perché sono curata e assistita”. Vaccino somministrato anche all’87enne Antonio Parma, ex primario dell’Urologia del Carlo Poma, oggi direttore sanitario dell’istituto di riabilitazione Villa al Lago di Mantova.

Lo stimato medico ha sottolineato l’importanza della vaccinazione. Negli ambulatori di ASST Mantova sono state circa 90 le persone vaccinate questa mattina. L’azienda mette a disposizione della popolazione anziana ambulatori in città, ad Asola e a Pieve di Coriano. Prosegue intanto l’attività vaccinale dedicata agli ospiti delle Rsa, agli studenti dei corsi di laurea con sede al Poma, ai liberi professionisti della sanità. Inaugurata ieri anche la tensostruttura in carcere, destinata alla vaccinazione degli operatori penitenziari e delle forze dell’ordine: fra ieri e oggi si contano 80 persone vaccinate e si arriverà a un totale di 100 entro la fine della settimana.

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