Giornata della Raccolta del Farmaco, don Pier Codazzi: "Atto di speranza dopo un anno di pandemia"
Le farmacie aderenti dell’Oglio-Po saranno l’AFM e la Bonisoli di Casalmaggiore e quelle comunali di Gussola, Rivarolo del Re, Cogozzo e Viadana

Presentarsi in farmacia e donare un medicinale a chi non può permetterselo, in tempi normali, è un bel gesto. Farlo dopo quasi un anno di pandemia da Covid-19, tutt’ora in corso, è significativo.
Anche nel 2021 la Giornata della Raccolta del Farmaco si farà e l’iniziativa, promossa dal Banco Farmaceutico in collaborazione con diversi enti e associazioni di categoria, durerà da martedì 9 a lunedì 15 febbraio.
Lo scopo, come nelle precedenti edizioni, sarà quello di raccogliere dei farmaci per le realtà assistenziali che distribuiranno si prendono cura delle persone più in difficoltà. Una lotta alla povertà sanitaria accentuata anche dall’emergenza sanitaria.
Anche a Cremona e provincia alla Raccolta aderiscono in circa 60 farmacie, e i prodotti raccolti sosterranno 20 realtà del territorio. Le farmacie aderenti dell’Oglio-Po saranno l’AFM e la Bonisoli di Casalmaggiore e quelle comunali di Gussola, Rivarolo del Re, Cogozzo e Viadana.
Per ogni dubbio sul farmaco da offrire per l’iniziativa, ci si può confrontare con il farmacista e chiedere di cosa ha bisogno secondo le richieste dei vari enti o associazioni interessate alla Raccolta.
“I farmaci donati in questa occasione sono una risorsa importantissima, ma purtroppo non sono sufficienti per qualità e quantità per coprire le richieste in continuo aumento di sostegno a singoli e famiglie indigenti” spiega don Pierluigi Codazzi, presidente della Caritas diocesana.
Durante l’edizione del 2020, secondo i dati forniti dall’organizzazione pastorale, sono state raccolte 5.784 confezioni di farmaci (pari a un valore di 44.975 euro) che hanno aiutato 3.237 ospiti di 19 enti. Un trend in linea con gli ultimi anni che “ha permesso di far fronte, anche se solo parzialmente, a numerose richieste presentate presso l’ambulatorio di Caritas Cremonese”.
La Caritas ha rivelato infatti, come dal 2009 le nuove forme di povertà siano in crescita: sono aumentati gli accessi di utenti italiani, anziani e persone over 50 con lunghi periodi di disoccupazione, famiglie di immigrati di lungo periodo. Ma il Covid ha cambiato la geografia della povertà sul territorio.
“Non è possibile nell’immediato avere una fotografia completa della crisi sociale ed economica nella Diocesi di Cremona ma appare abbastanza evidente che, oltre all’emergenza sanitaria, numerosi nuclei familiari sono stati colpiti dalla crisi sociale ed economica che sta accompagnando la pandemia di Covid-19 – spiega il responsabile -. La diminuzione del reddito, oppure la perdita di familiari che lavorando rappresentavano talvolta l’unica fonte di reddito, ha esposto diverse famiglie a condizioni di vulnerabilità economica che non avevano mai sperimentato. L’aumento esponenziale di lavoratori in cassa integrazione e i ritardi nel pagamento della stessa hanno portato numerose persone a rivolgersi ai servizi sociali dei comuni e ai centri d’ascolto delle parrocchie e diocesano per ottenere bonus spesa e contributi per il pagamento di utenze ed affitti”.
A Cremona e sul territorio, le donazioni dei farmaci verranno gestite dal Centro d’Ascolto e il Punto Salute (ambulatorio gestito da medici e infermieri volontari), inseriti nella sede di Caritas Cremonese.
Attraverso l’ambulatorio, aperto tre volte a settimana, verranno erogate semplici ma indispensabili prestazioni: distribuzione di farmaci da banco, terapia iniettiva, misurazione pressione e glicemia, consulenza medico-infermieristica sull’accesso a servizi medico-specialistici del territorio, in sinergia con il Centro d’Ascolto.
“Ricordiamo inoltre che la Casa dell’accoglienza, da sola, risponde alla presenza di oltre duecento persone, di fatto non in grado di accedere in modo autonomo all’acquisto dei farmaci – afferma don Codazzi -. Ogni giorno constatiamo forti esigenze per varie patologie”.
Un piccolo gesto, stavolta, è ben oltre un semplice simbolo di carità.
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