Ambiente

Viadana, guerra alle nutrie anche nel lockdown. Bellini: "E' servizio di pubblica utilità"

Si torna a parlare della problematica legata alle nutrie a Viadana. A farlo è l'assessore alla Sicurezza Romano Bellini, che conferma come nemmeno la zona rossa dei giorni scorsi abbia fermato l'attività di contenimento di questa specie.

VIADANA – Si torna a parlare della problematica legata alle nutrie a Viadana. A farlo è l’assessore alla Sicurezza Romano Bellini, che conferma come nemmeno la zona rossa dei giorni scorsi abbia fermato l’attività di contenimento di questa specie. “Nei giorni passati, quando ho appreso che Regione Lombardia sarebbe ritornata in zona rossa, mi sono adoperato per poter far fronte a tale emergenza. Voglio ricordare che dal 2015, la nostra amministrazione si è mossa immediatamente organizzando corsi sul territorio per formare gli operatori sia di tipo A (che operano con arma da fuoco), sia di tipo B (che operano con le gabbie) con lo scopo di avere molte persone abilitate ad effettuare le catture e gli abbattimenti. In questi anni, infatti, il comune di Viadana è sempre stato ai primi posti, nella provincia di Mantova, come numero di capi catturati e abbattuti ed ha sempre investito fondi propri per cercare di combattere un fenomeno che sta diventando, oltre ad un problema agricolo per i danni ai raccolti, anche un problema di sicurezza visto il numero di nutrie che vengono investite quotidianamente. Non dimentico poi il problema ambientale e idrico, visto che le rive dei fossi e delle bonifiche sono martoriate da buchi. Durante il primo lockdown, oltre ad essere state avvistate diverse tipologie di animali pascolare liberamente all’interno dei paesi,   la nutria in particolare, tranquilla e non incalzata, si è riprodotta ancor più velocemente, con conseguente invasione di esemplari. Purtroppo non è bastato recuperare nei mesi successivi ed effettuare quasi 2000 abbattimenti”.

“Date le problematiche note – spiega Bellini – e visto che i mesi invernali sono i più proficui per la cattura (la vegetazione è molto bassa e gli esemplari si vedono bene) e valutata l’impossibilità di restare fermi, ho proposto al Sindaco Nicola Cavatorta l’emissione di un’autorizzazione (proposta subito accettata dal nostro primo cittadino) all’interno della quale si fa riferimento all’ultimo DPCM e in particolare viene specificato che devono essere garantiti i servizi di pubblica utilità, nonché i servizi essenziali. Tra questi servizi è annoverata la tutela ambientale. Dal momento che ad oggi non sono state date indicazioni di sospensione dell’attività di contenimento della nutria, tale servizio può essere garantito nel rispetto delle misure sanitarie previste dall’attuale normativa in materia e con l’ausilio di adeguati DPI indicati dai competenti sevizi, come da indicazione del Dirigente U.O veterinaria DOTT Marco Farioli della Direzione generale Welfare di Regione Lombardia del 27 aprile scorso. Il Sindaco, quindi, autorizza al prosieguo della attività di eradicazione e contenimento della nutria su tutto il territorio comunale di Viadana.
Sul tema interviene anche il consigliere Regionale Alessandra Cappellari (Lega) che plaude all’iniziativa dell’amministrazione di Viadana e dell’assessore Bellini. “Auspico che tutti i comuni seguano il percorso di Viadana e, per quanto mi compete, porterò all’attenzione dell’assessore Rolfi l’iniziativa perchè vengano sollecitati i comuni ad agire ugualmente. L’eradicazione della nutria è fondamentale per i nostri territori e non bisogna desistere”.
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