Cronaca

Colorno vicino alle donne, rose e un pensiero sulla panchina rossa

Con l'augurio che le istituzioni siano ancora più vicine al mondo femminile, i cittadini hanno osservato un minuto di silenzio e posto sulla panchina rossa delle rose di colore rosso

COLORNO – Il 25 novembre, giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il gruppo civico “Amo Colorno” si è riunito presso il parco di Via Pasini a Colorno (PR), per dedicare una preghiera ed un pensiero alle donne vittime di violenza.

L’incontro nel rispetto delle normative anti Covid, si è svolto a numero limitato, con mascherine e distanziamento sociale, ma è stato ugualmente molto sentito ed emozionante.

L’anno 2020, caratterizzato dall’emergenza Coronavirus e da diversi lockdown ha peggiorato le cose, costringendo tantissime donne a dover convivere molte ore al giorno con i loro conviventi violenti. Basti pensare che ben 91 sono stati i femminicidi commessi in quest’anno travagliato e difficile.

Il gruppo ha voluto ricordare la necessità di maggior impegno da parte delle istituzioni, garantendo certezza della pena per chi maltratta, abusa ed uccide una donna. Certezza della pena senza sconti con sostegno psicologico e legale a vittime e famiglie. Si è richiesto a gran voce di formare le nuove generazioni fin dalla più tenera età, educandole a rispettare e considerare le donne, non più come sesso debole, ma al pari dell’uomo o anche di più, essendo loro portatrici di vita.

Con l’augurio che le istituzioni siano ancora più vicine al mondo femminile, i cittadini hanno osservato un minuto di silenzio e posto sulla panchina rossa delle rose di colore rosso.

Vogliamo infine rammendare a tutte le donne, la frase dello scrittore poliglotta ed ebraico, Èlie Wiesel: ”Ho giurato di non stare mai in silenzio, in qualunque luogo e in qualunque situazione in cui degli esseri umani siano costretti a subire sofferenze e umiliazioni. Dobbiamo sempre schierarci. La neutralità favorisce l’oppressore, mai la vittima. Il silenzio aiuta il carnefice, mai il torturato”. Non abbiate paura di denunciare. Le cose possono degenerare e voi valete. Non fatevi sopprimere nel carattere e nello spirito da coloro che vorrebbero distruggervi per manipolarvi.

redazione@oglioponews.it

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