Politica

Sanità lombarda, Cappellari: "Emendamento Lega, raddoppia la disponibilità"

«Per quanto concerne il settore sociosanitario, come sappiamo, gli stakeholder hanno manifestato parecchie difficoltà nel sostenere i costi sanitari per la gestione dei propri ospiti a fronte delle disposizioni che li hanno costretti a riorganizzare le proprie attività erogative per un corretto utilizzo dei posti letto».

Approvato in III Commissione Sanità del Pirellone un emendamento al progetto di legge 144 che prevede maggiori risorse agli enti gestori delle RSA, forniture di DPI ai medici di famiglia e un bonus economico dedicato ai medici specializzandi impiegati nella gestione della pandemia. «Il progetto di legge, finanziato inizialmente con 50 milioni di euro, grazie ad un emendamento del presidente Emanuele Monti porta lo stanziamento complessivo a 100 milioni di euro», spiega Alessandra Cappellari (Lega), membro della III Commissione Sanità e Politiche Sociali, « per dare risposte immediate in questo periodo emergenziale». «Non si tratta solo di un sostegno alle RSA ma, grazie a  un secondo emendamento della Lega, estendiamo l’incremento tariffario a tutto il comparto sociosanitario.  Questo provvedimento garantisce inoltre una fornitura continuativa di dpi ai medici di famiglia e valorizza i tanti medici specializzandi che sono impegnati quotidianamente nella gestione dell’epidemia Covid con un bonus economico a loro dedicato».

«Per quanto concerne il settore sociosanitario, come sappiamo, gli stakeholder hanno manifestato parecchie difficoltà nel sostenere i costi sanitari per la gestione dei propri ospiti a fronte delle disposizioni che li hanno costretti a riorganizzare le proprie attività erogative per un corretto utilizzo dei posti letto», aggiunge Cappellari. «Questo sforzo finanziario ingente ha messo in ginocchio gli enti gestori di cui l’85% è rappresentato da realtà no profit». «Viene introdotta altresì una dotazione costante e continuativa di dispositivi di protezione individuale e di dispositivi medicali fino al termine della pandemia tramite le Ats per tutti i medici di medicina generale e per i pediatri di libera scelta. Un altro punto del progetto di legge introduce bonus specifici per i medici specializzandi impiegati nella pandemia. Viene, infine, prevista l’attivazione di contratti di lavoro flessibili, sottoscritti dagli enti di diritto pubblico del sistema sanitario regionale per far fronte ad esigenze straordinarie strettamente connesse con la gestione dell’epidemia», conclude il consigliere leghista.

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