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Viadana, Nicola Cavatorta giura da sindaco. "Collaboriamo per il bene della città"

"Sono convinto che questi aspetti critici che ci hanno colpito e continuano ad accompagnare il presente con insistenza, ci renderanno più forti e più abili nel risolvere situazioni e problematiche, e cosa non da poco, ci rafforzeranno come comunità nel segno dell’aiuto reciproco".

VIADANA – Il consiglio comunale di venerdì sera a Viadana ha vissuto il proprio momento più significativo con il giuramento di Nicola Cavatorta, neo sindaco. Detto che Pietrangelo Gozzi è il nuovo presidente del consiglio, con il vicepresidente scelto da prassi dalle minoranze (tocca a Silvio Perteghella), Cavatorta ha poi voluto rapportarsi con il consesso (il consiglio era a porte chiuse), con il classico discorso di insedimento. “Dopo questo mio giuramento – ha detto Cavatorta – entro a tutti gli effetti nel pieno del mio ruolo. Così come tutti Voi seduti questa sera. Questo primo consiglio comunale, che solitamente è da considerare una cerimonia per la cittadinanza, è nelle condizioni di essere messo alle strette oggigiorno, dalla grave pandemia che sta colpendo l’intero 2020. Numerosi cittadini ci hanno chiesto in questi giorni di poter assistere dal vivo, ma non è stato possibile causa le restrizioni imposte dalle istituzioni superiori. Dovrebbero venire in nostro soccorso le tecnologie”.

“A tutti voi qui presenti e a coloro che con pazienza ci seguono da casa – ha proseguito Cavatorta – rivolgo il mio saluto e augurio affinchè nonostante le difficoltà del periodo storico che stiamo attraversando sia opportuno, oggi più che mai, ancora prima che come città di Viadana, come comunità viadanese, raccoglierci attorno al proposito di perseguire sempre il meglio. Numerose sono le tematiche che ci impegneranno nei prossimi anni, dall’ ambito sociale, alla scuola nella quale i nostri figli e nipoti più giovani di noi saranno chiamati ad affrontare in modo radicalmente diverso da come l’abbiamo vissuta fino all’anno scorso. Dal mondo del lavoro che oltre a dover affrontare una crisi che ormai perdura da anni si trova costretto a dover fare i conti con chiusure e imposizioni di orari. L’economia che è sempre stata motore del benessere nella nostra realtà, dovrà fare i conti con situazioni e scenari diversi da come potevamo immaginarli anche solo 10 anni fa. Sono però convinto che questi aspetti critici che ci hanno colpito e continuano ad accompagnare il presente con insistenza, ci renderanno più forti e più abili nel risolvere situazioni e problematiche, e cosa non da poco, ci rafforzeranno come comunità nel segno dell’aiuto reciproco”.

“Il nostro comune è tra i più popolosi dell’intera provincia – ha precisato il sindaco – e tra i più estesi della regione. Numerose saranno le sfide che ci terranno occupati già nelle prossime settimane e di cui sono già entrato nel vivo dal primo giorno dopo la nostra elezione. Le diverse cause ereditate, le richieste milionarie che con prepotenza da parte di alcune società gravano sulle casse del comune, da un lato puntano a minare la stabilità dell’ente dall’altro siamo convinti e sicuri che l’oculata e consapevole gestione dell’area economico finanziaria degli ultimi 5 anni ci permetterà di affrontarle con serenità e con le coperture necessarie superando in futuro questi fastidiosi ostacoli di percorso. Naturalmente non ci sono solo gli aspetti negativi, numerose cose sono state fatte, numerose sono in cantiere, diverse opere pubbliche partiranno e alcune sono iniziate in queste settimane. Strade, manutenzioni straordinarie ai nostri plessi scolastici, il palazzetto dello sport che sta procedendo, sono solo alcuni dei progetti iniziati e in via di completamento”.

“Chiedo pertanto a voi tutti – ha concluso Cavatorta – massima collaborazione e impegno per il futuro di Viadana. Questo è un consiglio comunale ben equilibrato, giovane ma anche con esperienze di vita vissuta, sensibilità e rappresentanze diverse, sicuro che ogni minimo contributo sarà di vitale importanza. Ai nuovi entrati chiedo l’umiltà e la pazienza di imparare, mi ci metto dentro anch’io, ai più anziani quella di insegnare e porsi da maestri in modo da creare nei prossimi anni quel giusto passaggio generazionale che tanto preoccupa ma che è da considerarsi una risorsa fondamentale. Se parliamo di anzianità pensiamo solo che Viadana è più vecchia dello stato Italia ed è più vecchia della maggior parte delle istituzioni ed enti ai quali deve sottostare. Non dimentichiamocelo mai, amiamola e serviamola nel rispetto delle sue tradizioni, cultura e storia che hanno contribuito a farci sedere qui questa sera con un pensiero rivolto sempre a chi ci ha preceduto. Il mio invito quindi è rivolto a tutti voi, a tutti noi. Grazie e buon lavoro”.

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