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Sport di contatto: in Lombardia stop ai campionati, ma non agli allenamenti

L’ipotesi, al momento, è di sospendere i campionati per un mese (o almeno per tre settimane). Potrebbero inoltre essere soggette a revisione le attuali norme che regolano l’affluenza e la capienza degli impianti sportivi, anche se non è stato specificato se solo per i palazzetti al chiuso o anche per gli stadi all’aperto.

Stop ai campionati, ma sì agli allenamenti. E’ quanto ha annunciato il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana  al termine dell’incontro avvenuto nella giornata di oggi, venerdì 16 ottobre, con i sindaci delle città capoluogo lombarde. Al termine del meeting, svoltosi nella “massima condivisione e partecipazione”, come ha sottolineato lo stesso Fontana, il governatore ha annunciato il pacchetto di misure che saranno sottoposte al Comitato Tecnico Scientifico prima che lo stesso Fontana emetta una nuova ordinanza (attesa già in serata) che sostituisca quella attualmente in vigore fino a lunedì 19 ottobre.

Parlando degli sport di contatto, l’intenzione della Lombardia, secondo quanto riferito dal presidente regionale, è stata sin dalla metà del pomeriggio quella di fermare i campionati, ma “senza sospendere gli allenamenti”. Per avere efficacia, le proposte dovranno essere messe nero su bianco nella nuova ordinanza che verrà emessa stasera e sarà in vigore già a partire da domani, sabato 17 ottobre. Salvo ulteriori colpi di scena, dunque, i campionati relativi agli sport di contatto si fermeranno. L’ipotesi, al momento, è di sospendere i campionati per un mese (o almeno per tre settimane). Potrebbero inoltre essere soggette a revisione le attuali norme che regolano l’affluenza e la capienza degli impianti sportivi, anche se non è stato specificato se solo per i palazzetti al chiuso o anche per gli stadi all’aperto (qui l’articolo completo con tutte le proposte lombarde).

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