RIVAROLO MANTOVANO – Al primo Convegno nazionale dei COMUNI AMICI DELLE API, svoltosi Domenica 4 ottobre a Lazise nella splendida cornice dell’ex Dogana veneta, RIVAROLO MANTOVANO ha consegnato la propria testimonianza del suo impegno a sostegno della biodiversità ambientale illustrando il PROGETTO AdA.
Come è noto, il Comune di Rivarolo Mantovano, guidato dal Sindaco Massimiliano Galli, al suo secondo mandato, ha posto da tempo al centro della sua azione amministrativa iniziative volte alla salvaguardia dell’Ambiente antropico rurale ed alla tutela della Biodiversità ambientale, floreale ed animale,: dal programma di Forestazione del territorio comunale alle iniziative connesse alla dichiarazione di “Comune amico delle Api”, dal progetto di restauro dei Ponti storici a quello di Difesa del suolo, con la regimazione idraulica delle Sorgive nella Regona di Cividale.
Col progetto AdA (acronimo di Amici delle Api), l’Amministrazione comunale ha aperto all’attuazione di un programma di interventi puntuali da condurre sul territorio che mira, da un lato, all’istituzione di Zone nettarifere di iniziativa pubblica, da inserire all’interno del Piano di Governo del Territorio in fase di redazione, dall’altro, alla realizzazione di piccole aree colturali mellifere, disseminate nelle zone agricole, per compensare l’attuale modello di utilizzo agro-colturale del Territorio.
Il programma di miglioramento della biodiversità ambientale, messo a punto nell’estate, prevede la realizzazione di interventi per oltre 200.000 euro, da attuarsi su più esercizi finanziari e per stralci, a partire dai tre interventi pilota in corso di realizzazione e definiti: STRADA DELLE API, lungo la Strada comunale del Ponterotto, GIARDINO DELLE API, nell’Orto sinergico di Cividale, e CAMPO DELLE API , nella zona artigianale di Rivarolo.
A tale proposito il progetto individua tre tipi morfologici di intervento, definiti:
A) le Strade delle Api
Sono veri e propri corridoi verdi, piantumati a fiori ed essenze vegetali mellifere, pensati per le api e gli altri insetti impollinatori, che si sviluppano utilizzando i cigli e i fossi a bordo strada in zone urbane e/o extraurbane.
2) i Giardini delle Api
Sono aree circoscritte o circoscribibili, a valenza morfologica puntuale, solitamente localizzate in ambito urbano o periurbano, da coltivare con essenze erbacee, arboree ed arbustive mellifere. Possono ospitare piccole attrezzature (Bee & Bug hotel) utililizzabili dalle api selvatiche.
3) i Campi delle Api
Rientrano in questa tipologia le proprietà fondiarie comunali attualmente inutilizzate, solitamente interessate da destinazioni d’uso urbanistico che ne prevedono la trasformabilità in tempi non certi da destinare temporaneamente a colture mellifere, per supportare le popolazioni di insetti impollinatori.
Passando dalle intenzioni ai fatti, dopo aver effettuato le necessarie operazioni di preparazione dei terreni, si procederà, nell’autunno, con le semine. Nel frattempo, sulle principali strade di accesso al territorio comunale, accanto al tradizionale cartello marrone di località è stata apposta la dichiarazone: COMUNE AMICO DELLE API.
redazione@oglioponews.it