Cronaca
Trenord, Onlit scrive a Fontana e l'Autority trasporti chiede risoluzione del contratto con Regione
“Gli indici della puntualità sono crollati nonostante la riduzione dell’offerta, e l’emergenza Covid ha mascherato le - storiche - soppressioni dei treni per disfunzioni tecniche e organizzative. Per rendersene conto basta vedere il “bollettino di guerra” dei disagi denunciati dai pendolari in queste ultime settimane".
In una lunga lettera inviata venerdì al Presidente Attilio Fontana Regione Lombardia e al Presidente Andrea Camanzi Autorità Regolazione Trasporti (Torino) il presidente dell’Osservatorio Trasporti (ONLIT) Dario Balotta chiede l’applicazione dell’ art.39 che prevede la risoluzione contratto applicazione Contratto di Servizio regione Lombardia-Trenord 2015-2020. “Non è bastata l’adozione del piano di emergenza varato da Trenord nel dicembre del 2018, che prevedeva la soppressione di 150 corse giornaliere, per togliere dallo stato di collasso le ferrovie regionali lombarde. Il piano doveva cessare a fine giugno ma è stato prorogato sine die. Una situazione frutto di un modello organizzativo che non è mai diventato unitario dopo la fusione di Lenord e Trenitalia: basti pensare che l’unificazione dei turni del personale di scorta e condotta, a 9 anni dalla fusione, non è ancora stata adottata si legge nella lettera dell’Onlit”.
“Gli indici della puntualità sono crollati nonostante la riduzione dell’offerta, e l’emergenza Covid ha mascherato le – storiche – soppressioni dei treni per disfunzioni tecniche e organizzative. Per rendersene conto basta vedere il “bollettino di guerra” dei disagi denunciati dai pendolari in queste ultime settimane. Soppressioni, ritardi, composizioni limitate, aria condizionata non funzionante, porte guaste, inadeguata se non assente informazione all’utenza e treni poco puliti sono la realtà quotidiana di gran parte dei treni e delle linee gestite da Trenord” continua la missiva.
“Già da tempo sono maturate le condizioni affinché Regione Lombardia applichi l’articolo 39 del contratto di servizio 2015-2020 che recita: “la Regione potrà comunicare a Trenord la propria intenzione di risolvere il contratto per inadempimento, specificando le cause di inadempimento ed assegnando a Trenord un termine non inferiore a 30 giorni per porre rimedio a detto inadempimento. Decorso inutilmente tale termine la regione potrà risolvere il presente contratto” una occasione da non perdere vista la grave situazione” conclude il presidente Dario Balotta.
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