Perteghella risponde a Cavatorta: "Quello di Nicola è solo vittimismo"
Il vittimismo è la rappresentazione di chi non avendo nulla da proporre, non può fare altro che chiudersi, cercando negli altri le cause delle proprie debolezze
VIADANA – Risponde alle parole di Nicola Cavatorta, Silvio Perteghella. E lo fa in tono deciso: “Conosco personalmente Nicola Cavatorta da molti anni – spiega – il suo ultimo post Facebook nel quale si dice “amareggiato” per il “cinema” di questi ultimi giorni, spero non sia “farina del suo sacco”.
Innanzitutto come candidato Sindaco in continuità, proposto dalle forze politiche che compongono l’amministrazione comunale uscente, avrebbe dovuto presentare agli elettori il bilancio consuntivo di questi cinque anni. La dialettica, il confronto, la critica sono da sempre strumenti di confronto per comunicare ai cittadini.
Coloro i quali alla luce del sole decidono di fare accordi per il ballottaggio, intendono farlo unicamente per una logica di condivisione della rappresentanza, in nome di interessi diffusi che vanno inseguiti nell’interesse della città. Fare sapere ai cittadini alcuni nomi da inserire nella squadra di governo è sinonimo di trasparenza.
Questi comportamenti ritengo siano più utili per il buon governo rispetto a quelli di chi si nasconde, non accetta un pubblico confronto, non vuole fare i nomi di nessun potenziale assessore per non alimentare dissidi interni; o rispetto a quelli di chi ‘gioca a fare la vittima’.
A Nicola Cavatorta dissi in tempi non sospetti che avrei cercato un accordo con la dott.ssa Fabrizia Zaffanella, avrei lasciato eventualmente a lei la responsabilità di non aver voluto unire il fronte ‘riformista’.
Tutte le consultazioni tenute, sono avvenute di fronte al negozio della famiglia Cavatorta, nella sede elettorale di Fabrizia Zaffanella, anche le telefonate ed i messaggi inoltrati al Movimento 5 stelle ed i confronti con Alessia Minotti.
Oggi, sono i Viadanesi che dovrebbero definirsi amareggiati, per il basso livello amministrativo offerto alla città dalla Giunta uscente in questi anni e per la scarsa voglia di confronto che Nicola Cavatorta sta dimostrando.
Colui che si candida ad amministrare lo deve fare con trasparenza, impegno ed orgoglio.
Il vittimismo è la rappresentazione di chi non avendo nulla da proporre, non può fare altro che chiudersi, cercando negli altri le cause delle proprie debolezze.
Per tali ragioni ho scelto di sottoscrivere un accordo alla luce del sole con Fabrizia Zaffanella, con la quale ho già condiviso una molti di punti programmatici presentati ai cittadiini, per mettere fine alla involuzione culturale, civile ed economica che la compagine oggi rappresentata da Nicola Cavatorta ha offerto ai Viadanesi”.
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