Viadana, i cinque candidati sindaco alla prova del confronto organizzato da Confindustria
Ad introdurre i lavori è stato il direttore generale di Confindustria Mantova, Maurizio Migliarotti, che ha raccolto ed interpretato le priorità del mondo imprenditoriale: dalla costruzione della nuova caserma dei Vigili del Fuoco, all’ultimazione del terzo lotto della Gronda Nord.
VIADANA – Confindustria prosegue negli incontri con i candidati sindaci con l’appuntamento convocato dal delegato di zona del viadanese Daniele Silvano Melegari. Hanno risposto tutti gli aspiranti Nicola Cavatorta, Silvio Perteghella, Alessia Minotti e Fabrizia Zaffanella tranne Lorenzo Gardini, rappresentato da Alessandro Teveri. Presenti una trentina di imprenditori della zona.
Ad introdurre i lavori è stato il direttore generale di Confindustria Mantova, Maurizio Migliarotti, che ha raccolto ed interpretato le priorità del mondo imprenditoriale: dalla costruzione della nuova caserma dei Vigili del Fuoco, all’ultimazione del terzo lotto della Gronda Nord. Poi l’estensione a tutto il territorio comunale della fibra ottica ed il consolidamento del ponte di barche di Torre d’Oglio, sempre soggetto a troppe chiusure. Si rende necessario anche approntare uno studi odi fattibilità per il collegamento ai piedi dell’argine tra la Zona industriale di Cizzolo la SP57 e la SP 59. Tra i temi sovracomunali, la realizzazione dell’autostrada Mantova-Cremona, recentemente oggetto anche dello studio EY presentato al Mamu, che interesserebbe il territorio viadanese e un’Unione di comuni vicini, non necessariamente una fusione, per rendere il territorio maggiormente coeso e con sinergie di servizi. Evidenziato ad esempio il problema della gestione e della tariffazione dei rifiuti.
Dal canto loro, i candidati sindaci hanno dimostrato un trasversale interesse sulle tematiche proposte, con qualche differenza programmatica. Per Perteghella va migliorata anche la viabilità ordinaria tra il comune e le frazioni, non solo Gronda. Secondo Cavatorta, la caserma dei Vigili è un tema poco sentito dalla cittadinanza, ed andrebbe fatta opera di sensibilizzazione, oltre che interessare il Ministero dell’interno per i fondi necessari. Zaffanella ritiene che il comune viva un deficit di relazioni con le imprese, dice si alla banda larga e ad una necessaria sburocratizzazione, ma ritiene Torre D’Oglio manufatto storico, insostituibile. Minotti considera prioritario assestare il bilancio comunale, risolvere i contenziosi, e pensare ad una riorganizzazione della macchina comunale. Teveri, infine, ha sottolineato come il viadanese sia un territorio penalizzato. Per lui la ricetta verso le imprese sarà ascolto, facilitazione e programmazione.
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