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Annamaria Piccinelli (CNC): "Pre scuola e post scuola annullati, un bel problema"

Quella del pre-scuola a noi sembra una necessità. I genitori tra l'altro hanno sempre contribuito al pagamento del servizio con 110 euro a bambino, quindi invitiamo il Comune a mettere mano a una piccolissima parte di quei 300.000

CASALMAGGIORE – Le difficoltà della ripartenza scolastica sono state oggetto di una riflessione del gruppo di opposizione CNC. A parlarne Annamaria Piccinelli, che parla in qualità di consigliere comunale ma soprattutto con le preoccupazioni di una mamma e di tante che in questi giorni sono impegnate a risolvere i molteplici problemi di ‘logistica’ legate ai figli: “Tolti pre e dopo-scuola, i trasporti, il pomeriggio e incerto il piedibus. Come mamma e rappresentante di classe, prima ancora che come consigliere comunale, raccolgo la preoccupazione di molti genitori che da quest’anno, alla ripartenza della scuola, non ritrovano servizi comunali ormai tradizionali.
Innanzitutto il Comune non offre più il servizio di pre-scuola.

Il servizio è molto importante per tutti i genitori che iniziano a lavorare prima dell’inizio delle lezioni. Era presente da più di 15 anni e interessava diverse decine di bambini ogni anno.

Spiace constatare che la scuola privata San Giuseppe offra il pre-scuola e la Scuola pubblica non sia messa nelle condizioni di farlo.

Non riteniamo possa trattarsi di un problema finanziario. ll Comune quest’anno ha potuto contare su 840.000 euro per fronteggiare le minori entrate dovute al lockdown, 500.000 euro per la ripresa economica destinati alla manutenzione strade, 70.000 destinati all’edilizia scolastica e 948.000 euro per la ripartenza. 300.000 euro di questi ultimi, il Comune ha deciso di non stanziarli e tenerli per necessità varie.

Quella del pre-scuola a noi sembra una necessità. I genitori tra l’altro hanno sempre contribuito al pagamento del servizio con 110 euro a bambino, quindi invitiamo il Comune a mettere mano a una piccolissima parte di quei 300.000 euro e attivare il pre-scuola al più presto.

Naturalmente anche il dopo-scuola allo stesso modo non è previsto.

Altra carenza è la mancanza del trasporto per le scuole dell’infanzia delle frazioni Cappella, Roncadello, Vicomoscano, pare per mancanza di personale. Anche qui ci chiediamo se sia proprio impossibile fare qualche assunzione.

Molto pesante l’assenza del pomeriggio in gran parte delle scuole pubbliche dell’infanzia di Casalmaggiore e frazioni che chiuderanno alle 13.00. Fa eccezione la Marconi, in cui potranno fare il pomeriggio solo i bimbi che non necessitano più del riposo pomeridiano: la riorganizzazione degli spazi ha fatto venir meno i dormitori. Ancora ci chiediamo se è stata valutata ogni possibilità anche prevedendo interventi murari o di messa in sicurezza o quant’altro.

Infine più incerta che mai la presenza del piedibus, altro servizio importantissimo per i genitori che lavorano.

Provate a mettere insieme tutto questo venir meno di servizi e sarà facile capire in che difficoltà sono messi i genitori entrambi lavoratori. Naturalmente sarà oggetto da parte nostra di richieste di chiarimenti in Consiglio e eventuali proposte”.

redazione@oglioponews.it

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