Politica

Diego Gavetti (ioCAMBIO) "L'istruzione è un pilastro fondamentale"

Insieme a Fabrizia Zaffanella - conclude Gavetti - sono fermamente convinto che l’attenzione che rivolge la comunità al proprio sistema scolastico rappresenta ciò che vuole essere e diventare

VIADANA – Scuola. Ne parla Diego Gavetti, candidato consigliere comunale con IoCambio, a sostegno del candidato sindaco Fabrizia Zaffanella: “L’istruzione scolastica rappresenta un pilastro fondamentale del nostro sistema democratico e costituzionale: è il luogo in cui si studia, si “impara a vivere”, si impara a rispettare le opinioni altrui e ad ascoltare chi ne sa di più.

Più che una struttura in cui farcire i cervelli degli studenti di nozioni generiche, essa è un microcosmo, nel quale vengono riprodotte, in scala ridotta, le dinamiche sociali, con le quali gli studenti, diventati adulti, andranno ad interfacciarsi all’indomani del conseguimento del diploma. Il sistema scolastico, dunque, necessiterebbe di essere continuamente al passo con i tempi, sopratutto con i cambiamenti (rivoluzione digitale, globalizzazione, riscaldamento globale ecc) che stanno caratterizzando i primi decenni del XXI secolo.

Coloro che decidono le sorti della scuola italiana ne sono davvero a conoscenza di questo bisogno? Dal modestissimo punto di vista, di uno studente diplomatosi nel 2019 ed ora iscritto all’università, la risposta è una sola: assolutamente no! Aldilà degli “importanti” dibattiti riguardanti i banchi con le rotelle e ‘Mascherina sì o no’?, è ora che la dura verità venga a galla: la scuola italiana è indietro di almeno 30 anni rispetto al Nord Europa e agli USA.

Colpa dei docenti? Dei criticati giovani? Del criticatissimo personale ATA? Non proprio. Ciò che manca è l’interesse della politica a procedere ad un investimento a lungo termine, quale è l’istruzione delle giovani generazioni, che sicuramente risulta più faticoso sia a livello di risultati politico-elettorali, sia a livello economico, rispetto ad altre spese per progetti a brevissimo termine.

L’arretratezza del sistema scolastico tocca, senza dubbio, anche Viadana e i suoi istituti: strutture che, tranne in sporadici casi, sono ormai obsolete da molteplici punti di vista (spazi interni, strumenti in dotazione, cortili, colpo d’occhio e viabilità) e necessiterebbero di una ristrutturazione.Così studenti e docenti si ritrovano senza apparecchiature tecnologiche e reti wi-fi inadeguate ad uno svolgimento di una didattica più innovativa, scarsità di lavagne elettroniche (LIM) e, non per ultimo, plessi scolastici alquanto vetusti che talvolta diventano inagibili, come successo nella nostra ragioneria nel 2016”.

Le proposte per le scuole viadanesi, di IoCambio ed Uniti per Viadana a sostegno di Fabrizia Zaffanella: – Investimenti per migliorare gli ambienti scolastici: riqualificazione aree verdi e cortili (es. Liceo Maggi), miglioramento ambienti interni e strumentazione – Ottimizzazione trasporti e riorganizzazione del servizio Piedibus e Bicibus – Una scuola per tutti: istituzione di nuovi corsi per l’alfabetizzazione – Per gli studenti: istituzione consigli per i ragazzi e studenti, con un proprio budget – Riapertura Ludoteca – Una scuola connessa con il territorio: coollaborazioni con oratori, associazioni sportive, volontariato e SCOUT – Occorre inoltre migliorare la collaborazione con gli Istituti professionali esistenti, lo Ial Cisl a gestione regionale e l’Istituto Professionale Don Bosco. Entrambi sanno offrire valide prospettive dilavoro per i giovani che vogliono applicarsi nelle abilità manuali – Attivare i servizi di Pre scuola e doposcuola, e va coordinata l’offerta di attività estive (grest e babygrest) – Dovrà essere implementato uno Sportello di ascolto e consulenza all’interno della scuola gestito da psicologi ed educatori.

“Insieme a Fabrizia Zaffanella – conclude Gavetti – sono fermamente convinto che l’attenzione che rivolge la comunità al proprio sistema scolastico rappresenta ciò che vuole essere e diventare nel futuro prossimo e, noi, vogliamo essere all’altezza delle sfide che ci attendono”.

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