Caos rientri, nessun controllo in aeroporto né obbligo isolamento Ats Valpadana: 'Soggetti a rischio'
In ogni caso, sottolinea Cirincione, questi turisti dovranno “limitare allo stretto necessario gli spostamenti, utilizzando mezzi propri ed indossando sempre le mascherine”. “Devono considerarsi soggetti a rischio – evidenzia il Direttore Sanitario -, e fare qualcosa in più”.
Caos rientri in Lombardia, con la Regione che non ha ancora attivato alcun controllo negli aeroporti per chi rientra da Grecia, Spagna, Croazia e Malta. Eppure, nel mantovano, sono stati individuati alcuni soggetti positivi di rientro proprio dalla Croazia, come conferma Silvana Cirincione, Direttore Sanitario dell’Ats Valpadana: “Visto che ci sono dei contagi, è importante fare questo screening per isolare i soggetti positivi”. Anche perché, attualmente, non è previsto alcun controllo presso gli scali lombardi, anche se dall’Ats assicurano che si sta provvedendo ad organizzarli. Coloro che rientrano da questi quattro Stati, tuttavia, dovranno essere sottoposti a tampone, ma non vige l’obbligo di isolamento fiduciario di 14 giorni, bensì quello “della segnalazione del proprio ingresso nel territorio italiano al Dipartimento di Prevenzione dell’Ats competente in base al proprio domicilio”.
In ogni caso, sottolinea Cirincione, questi turisti dovranno “limitare allo stretto necessario gli spostamenti, utilizzando mezzi propri ed indossando sempre le mascherine”. “Devono considerarsi soggetti a rischio – evidenzia il Direttore Sanitario -, e fare qualcosa in più”. Decine le telefonate giunte in Ats per chiedere informazioni o prenotare un tampone, ma l’invito è quello di utilizzare il sito web dato che online ci sono tutte le informazioni e che bisogna registrarsi. Cirincione, infine, sottolinea come sia stato “chiesto un altro sforzo alle Asst del territorio, che stanno provvedendo ad effettuare tamponi dalla mattina alla sera con ambulatori aperti sia al mattino che al pomeriggio”.
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