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Il Colorno Calcio, che parla anche casalasco, riprova la scalata alla D. Nel segno di Wainer...

Il dialogo con l’amministrazione, presente con il sindaco Christian Stocchi e l’assessore allo Sport Ivano Zambeli, è avviato in questo senso e i lavori allo stadio sono da organizzare ma sono comunque nei pensieri anche del comune.

Nella foto Wainer Guerreschi

COLORNO – Ha radici in parte legate al comprensorio Oglio Po il Colorno Calcio che riprova la scalata alle serie D, interrotta soltanto dal Coronavirus (e da una Bagnolese prima in classifica al momento della sospensione). La nuova stagione è stata presentata nei giorni scorsi presso il Centro Sportivo che, pur essendo un fiore all’occhiello in zona, merita una riqualificazione per arrivare a ospitare senza deroghe la quarta serie a livello nazionale.

Il dialogo con l’amministrazione, presente con il sindaco Christian Stocchi e l’assessore allo Sport Ivano Zambelli, è avviato in questo senso e i lavori allo stadio sono da organizzare ma sono comunque nei pensieri del comune, come è stato confermato. Dal comprensorio, come detto, arriva parte della dirigenza colornese, considerando in fondo la brevissima distanza del centro parmense dal Casalasco-Viadanese, con il direttore sportivo Alberto Vicini che ha garantito che il Colorno 2020-2021 sarà più forte di quello della stagione appena conclusa (anche se non si gioca da fine febbraio), anche perché si tratta di una rosa oliata e che dunque non avrà bisogno di carburare o di trovare l’amalgama (nello scorso torneo tanti punti sono stati persi in avvio). Alla presentazione hanno sprizzato ottimismo tutti i dirigenti, a partire dal presidente Mauro Saccani col suo vice Sergio Giaroli, oltre a Fabio Ruffini, dirigente originario di Casalmaggiore.

La società ha chiarito una volta per tutte di non avere fatto domanda di ripescaggio in D, perché sono cambiate le carte in tavola. “Eravamo quarti in Italia tra le seconde d’Eccellenza – ha spiegato Vicini a SportParma – poi si è deciso di tirare nuovamente in ballo le retrocesse dalla serie D e così ci siamo ritrovati al 12esimo posto. A quel punto non aveva più senso creare aspettative e restare in attesa di un ripescaggio che non sarebbe mai arrivato”. Il riconfermato tecnico Mattia Bernardi, che già molto bene ha fatto riportando in Eccellenza la squadra due stagioni fa, punta a una nuova scalata. Nel segno di un altro casalasco doc, come Wainer Guerreschi, scomparso durante la pandemia (ma non per Coronavirus) e che a Colorno ha fatto la storia: un motivo in più per continuare a onorarlo, questa volta sul campo dal prossimo settembre.

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