Rivarolo MN, dalla Regione, 87.300 euro per la difesa del suolo: partito il cantiere
A tale scopo si prevede di modificare la sezione dei corsi d’acqua, aumentandola e sagomandola in modo da ottimizzare la ricezione e il deflusso delle acque di scolo provenienti da campi e fossi limitrofi

RIVAROLO MANTOVANO – Il bando di Regione Lombardia ad oggetto ‘Invito per la presentazione di proposte ed opere di difesa del suolo e regimazione idraulica’, al quale il Comune di Rivarolo si è candidato con successo nel settembre 2019, offre ora la possibilità di realizzare interventi di regimazione idraulica di alcuni tratti del Reticolo Idrico Minore (sorgive) di proprietà demaniale e competenza comunale, localizzati a sud dell’abitato di Cividale Mantovano.
Il bando finanzia al 90% un programma di interventi da 97.000 euro, che l’Amministrazione comunale ha predisposto per intervenire nella Regona di Cividale, le terre basse poste a sud dell’abitato di Cividale, interessate dal fenomeno delle Sorgive: 3 km di corsi d’acqua denominati Sorgive del Bosco, di Cividale, Ponterotto e Colatore Cividale-Barco che recapitano le acque nel canale Delmoncello.
I corsi d’acqua in parola, alimentati perennemente dalle sorgive che sgorgano ai piedi del terrazzo fluviale, svolgono un ruolo determinante nello scolo delle acque reflue meteoriche provenienti dai campi circostanti.
Tuttavia la funzionalità originaria risulta gravemente compromessa da fenomeni di smottamento determinati dall’eliminazione della flora ripariale e dalle pratiche agricole meccanizzate, ai quali in tempi recenti si è aggiunto l’insediamento di fauna alloctona (nutrie).
Gli interventi proposti si prefiggono pertanto l’obiettivo della regimazione idraulica di alcuni tratti del Reticolo Idrico Minore (demanio di competenza comunale) finalizzati: eliminazione dei periodici ristagni d’acqua che si originano in caso di piogge insistenti per lunghi periodi o nell’evenienza di fenomeni temporaleschi cruenti (bombe d’acqua) nei terreni agricoli a ridosso dell’abitato; contenimento degli effetti del dissesto ripariale, caratterizzato dal progressivo smottamento delle sponde; prevenzione dei fenomeni igienico-sanitari che si possono originare a seguito del ristagno prolungato delle acque sulle superfici dei prati (aumento della popolazione delle popolazioni di zanzare autoctone e alloctone).
A tale scopo si prevede di modificare la sezione dei corsi d’acqua, aumentandola e sagomandola in modo da ottimizzare la ricezione e il deflusso delle acque di scolo provenienti da campi e fossi limitrofi; operazione praticabile all’interno del sedime demaniale, generalmente ampio.
Il cantiere ha preso ufficialmente avvio giovedì 2 luglio. La rendicontazione dei lavori, a seguito dell’emergenza COVID, è stata prorogatata al 31 dicembre 2020 da Regione Lombardia che ha già provveduto a recapitare, per Decreto, le risorse economiche al Comune.
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