Lettere

"Andrà tutto bene",
una poesia ai tempi del
Covid da una nostra lettrice

da Anna Lottici

“ANDRA’ TUTTO BENE”
Chiuse
le imposte,
le porte,
i cancelli,
delle case,
dei negozi.
Chiuse
le bocche,
chiusi
troppo in fretta
alcuni occhi.
Vuoti
i giardini,
i banchi
dei bambini,
i treni,
gli aerei,
le navi.
Silenzio
sui palchi
dei teatri,
nessun applauso,
nessuna musica,
nessuna risata.
E’ il silenzio,
che domina
ovunque.
Distanti
di poco,
ma quasi un abisso
tra cuore e cuore,
anima e anima.
I sentimenti
non han barriere,
superano le distanze
gli affetti.
Il mondo
visto per giorni
dall’oblò
delle finestre,
contando
i rintocchi
delle ore.
Ci siamo
riscoperti
pittori,
lettori,
cuochi,
musicisti,
cantati sui balconi,
abbiamo creato,
abbiamo riscoperto
il valore delle presenze,
delle piccole cose.
Il tempo
si è dilatato,
siamo tornati
a giocare con i bambini,
a dedicare più tempo
a noi,
alle nostre passioni.
Abbiamo scoperto
quanto il tempo,
le persone
fossero preziose,
come una voce,
un ‘immagine,
anche se fredda
da un computer
ci facesse sentire
vicini,
uniti.
La speranza
con i colori
dell’arcobaleno
disegnati
da mille bambini,
è la fiaccola,
che arde
nei nostri cuori,
la speranza
di riabbracciarci presto,
di sorridere,
di piangere di gioia.
Ancora oggi
ci ripetiamo,
purtroppo,
come una forte ritornello:
“andrà tutto bene”.

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