Il Consorzio Agrario cresce ancora Il bilancio 2019 segna un trend positivo per ricavi, margine ed indebitamento
L’estratto dei dati economico-finanziari che emergono dallo scorso esercizio evidenziano una crescita del volume della produzione fino a oltre 211 milioni (+4 milioni sul 2018) con incremento del margine operativo lordo del +21,51% (fissato a 6,387 milioni di euro) ed una riduzione dei debiti verso banche del 10%.
La bozza di bilancio del Consorzio Agrario di Cremona, già approvata dal Consiglio di Amministrazione e che sarà proposta alle Assemblee parziali nella giornata di domani, venerdì 26 giugno, e in Assemblea generale il prossimo lunedì 29 giugno, indica come la società sia riuscita nel corso del 2019 a crescere ancora, diversificando l’offerta dei prodotti e servizi, in un’ottica evoluta di assistenza e valorizzazione del lavoro dei propri soci.
L’estratto dei dati economico-finanziari che emergono dallo scorso esercizio evidenziano una crescita del volume della produzione fino a oltre 211 milioni (+4 milioni sul 2018) con incremento del margine operativo lordo del +21,51% (fissato a 6,387 milioni di euro) ed una riduzione dei debiti verso banche del 10%. Questi dati, giudicati “estremamente positivi”, sono il “risultato di una politica di investimenti mirati allo sviluppo che, in particolar modo, hanno coinvolto le attività del mangimificio, il nuovo centro di essiccazione dei cereali di Castelponzone, la filiale dell’officina specializzata di Brescia ed il completamento del progetto Smart Farming per la tracciabilità dei prodotti agroalimentari”. Di fatto la crescita del volume della produzione del 2019 ad oltre 210 milioni segna “il nuovo record dello sviluppo del Consorzio Agrario che solo pochi anni fa si era fermato a 173,7 milioni di Euro (dato esercizio 2015)”.
Il progetto volto alla promozione ed allo stimolo delle attività commerciali resta la base per proseguire in questo piano di crescita iniziato 5 anni fa e che ha portato il Consorzio Agrario di Cremona ad essere “uno dei più importanti riferimenti tra i Consorzi Agrari in Italia”. Anche i primi mesi del 2020, nonostante le note difficoltà economiche ed operative che l’emergenza Covid ha imposto (in particolare nella riduzione dei ricavi del comparto macchine e la contrazione dei prezzi dei carbo-lubrificanti), segnano una crescita del business rispetto al pari periodo 2019.
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