Lettere

Grazie a chi è
gentile con le donne
in gravidanza

da Tatiana Verbitcaia

Buongiorno gentile direttore

Finalmente ho trovato il coraggio per scriverle questa lettera. Lo scopo? cercare di sensibilizzare la popolazione della nostra piccola comunità e di ringraziare le persone che per sono diventati eroi in questi ultimi mesi.

Sono in gravidanza ormai al 9 mese, manca veramente poco all’arrivo della mia terza bambina, che aspettiamo con tanta felicità. Il percorso ovviamente non è stato facile e sereno, visto l’emergenza sanitaria che ci ha colpito quest’anno. Ma quello che mi ha colpito di più è la maleducazione e l’ignoranza (in senso diretto) di tanta gente, troppa gente. Sono sicura che tutti avete fatto caso ai cartelli appesi in banca, posta, alle casse dei supermercati, nei autobus … dare la precedenza alle donne in gravidanza… bene, le dico una cosa, il 90% di persone fanno finta di niente, ti guardano la pancia prominente e si girano altrove oppure si nascondo dietro il telefonino.

Non ho mai avuto il coraggio di passare davanti alla fila dicendo che: “scusi mi fa passare ho la precedenza”, anzi speso è volentieri mi è toccato aspettare lunghi minuti in fila assieme ai altri. Di più, in un supermercato un signore addirittura mi ha chiesto se poteva passare davanti a me perché aveva solo tre cose da pagare?! e quando le ho risposto che complimenti, ha il coraggio di passare davanti a una donna incinta (anche io avevo una borsina di cose, mica un carrello enorme) mi guardato male come se non si aspettava di ricevere una risposta del genere. Ma quello che da più fastidio e che se interviene qualcuno del negozio, una commessa per esempio e ti fa passare davanti con voce alta dicendo fatela passare per favore, non vedete che ha la precedenza, la gente sgrana gli occhi è dice : “Oh, non ho fatto caso, oppure a davvero non si vede” certo, una pancia di 9 mese non si vede?! Ed è qui che vorrei ringraziare e se potesi dare una medaglia a tre persone (soltanto tre persone) con vero senso di educazione e rispetto che hanno avuto il buon senso di farmi saltare la fila e dare questa “famoso” precedenza di cui parlano un sacco di cartelli. La dott.ssa Chiara della farmacia Bonisoli, la commessa di cui purtroppo non conosco il nome del centro commerciale Italmark, ma come lei c’è ne solo una e la guardia giurata del supermercato Conad. A voi tre, i miei eroi di questi tempi vi dico un enorme GRAZIE, di non aver fatto finta di non vedere, di non aver fatto finta ma va beh si arrangia, di aver capito che la difficoltà si stare fuori, in piedi, al sole e aspettare il proprio turno. Cerchiamo di essere più buoni, anche se non è Natale, ma davanti ad alcuni situazioni, persone anziane, donne in gravidanza, un disabile di fare un passo indietro e farle passare avanti, a noi ci costa 5 minuti, ma a loro questi minuti pesano molto di più. Spero che questa lettera verrà pubblicato.

Nell’attesa le porgo distinti saluti

Tatiana Verbitcaia

© Riproduzione riservata