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Viadana, il numero legale c'era o no? La Prefettura attende risposte da Gualerzi, opposizione in pressing

E’ emerso che la stessa Prefettura in data 13 maggio, ossia una decina di giorni dopo il consiglio, ha scritto a Ivan Gualerzi, che è presidente del consiglio comunale viadanese, chiedendo in base a quali articoli del TUEL abbia ritenuto di poter continuare il consiglio del 4 maggio. Da Gualerzi non è arrivata alcuna risposta.

VIADANA – Il consiglio comunale di Viadana dello scorso 4 maggio aveva o non aveva il numero legale? A chiedere lumi erano state, sin dalle ore successive alla seduta consiliare, le varie anime della minoranza, contattando la Prefettura di Mantova. Cosa era accaduto? Come noto a Viadana, dopo gli ultimi sviluppi, maggioranza e minoranza non sono più tali, perché se si votasse oggi senza assenti, il risultato sarebbe di 8 voti pari, dunque ciascuna proposta non passerebbe. Tuttavia in quel consiglio la (ex) minoranza – dopo avere visto respinta la richiesta di rinvio del consiglio comunale a una data successiva, per poter concordare meglio alcuni provvedimenti legati al bilancio – decise di non partecipare al voto. Il consiglio si tenne ugualmente e l’amministrazione fece passare il bilancio con i suoi 8 voti. Sufficienti? I vari gruppi della (ex) minoranza non ne sono convinti e per questo hanno scritto alla Prefettura di Mantova.

Da allora è trascorso il periodo di 30 giorni lavorativi previsti per legge, ma nessuna risposta è pervenuta. Per questo i consiglieri comunali di opposizione, nella giornata di martedì, hanno contattato proprio gli uffici mantovani per avere lumi. E’ emerso che la stessa Prefettura in data 13 maggio, ossia una decina di giorni dopo il consiglio, ha scritto a Ivan Gualerzi, che è presidente del consiglio comunale viadanese, chiedendo in base a quali articoli del Testo Unico degli Enti Locali e dello Statuto Comunale abbia ritenuto di poter continuare il consiglio comunale del 4 maggio. Da Gualerzi non è arrivata alcuna risposta. Il tema torna d’attualità perché, in attesa di chiarire la questione, proprio mercoledì sera è prevista la riunione dei capigruppo consiliari, alla quale sarà presente Gualerzi. A questo incontro le minoranze (Pd, Movimento 5 Stelle, Viadana Democratica, Il Grande Fiume e anche i due consiglieri fuoriusciti dalla maggioranza) chiederanno lumi allo stesso Gualerzi ma, nel caso non arrivassero ragguagli, intendono comunque insistere con la Prefettura di Mantova per arrivare ad una risposta alla domanda, che resta sempre la stessa: il numero legale quel 4 maggio c’era oppure no?

G.G.

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