Cronaca

Piadena Drizzona, la minoranza chiede lo slittamento dell'IMU e l'abolizione della Cosap

"Sappiamo altrettanto bene che i fondi straordinari previsti dallo Stato centrale, dalla Regione Lombardia e i fondi della fusione possono permettere queste minori entrate garantendo comunque una tranquillità economica".

PIADENA – Un aiuto concreto ai cittadini di Piadena, a partire dall’esenzione, per le attività commerciali, della COSAP e dallo slittamento dei termini per il pagamento della prima rata dell’IMU, così come già fatto dai comuni di Sabbioneta, Viadana sul fronte mantovano e Martignana di Po su quello cremonese. Questo quanto richiesto dai consiglieri di minoranza Ivana Cavazzini, Nicola Ricci, Andrea Cantoni, Andrea Volpi.




Oggetto: proposta di riduzione ed esenzione COSAP e rinvio del termine di pagamento della prima rata IMU

Con la presente il nostro gruppo consiliare di minoranza chiede alla Giunta Comunale di prendere in considerazione la seguente proposta:
chiediamo che il Comune di Piadena Drizzona segua l’esempio dei Comuni di Sabbioneta e Viadana ovvero prevedere la riduzione ed esenzione della COSAP e il rinvio del termine di pagamento della prima rata dell’IMU.
I due Comuni mantovani hanno saputo, con queste delibere di Giunta, aiutare i propri concittadini ed esercizi commerciali mettendo in campo degli aiuti concreti con delle azioni politicamente coraggiose e responsabili.
Chiediamo che anche la Giunta del Comune di Piadena Drizzona vada nella stessa direzione aiutando i nostri concittadini e i nostri commercianti considerando che l’emergenza sanitaria conseguente alla diffusione dell’epidemia del COVID-19 ha determinato e determinerà pesantissime conseguenze sull’economica locale e si ripercuoterà anche sulle famiglie.
Nel dettaglio il gruppo di minoranza “Piadena Drizzona, una Comunità che cresce” chiede:
• Esenzione totale dal costo della tariffa di tavoli e sedie per bar e ristoranti;
• Ampliamento gratuito dei plateatici laddove possibile nel rispetto del codice della strada, della mobilità pedonale, dei mezzi di soccorso e pubblici;
• Riduzione del 50% per i banchi del mercato del martedì;
• il rinvio del termine di pagamento della prima rata IMU fissata per legge al 16 giugno prossimo e consentire il pagamento della rata in scadenza il 16 giugno prossimo, entro il 16 dicembre 2020, anche in modo frazionato, oppure in una unica soluzione insieme con la seconda rata scadente il 16 dicembre 2020.
Siamo ben consapevoli che a tutto ciò conseguiranno delle minori entrate nelle casse comunali ma sappiamo altrettanto bene che i fondi straordinari previsti dallo Stato centrale, dalla Regione Lombardia e i fondi della fusione possono permettere queste minori entrate garantendo comunque una tranquillità economica per l’ente. In fin dei conti i fondi straordinari sono pensati appunto, tra le altre possibilità, anche per abbassare le tariffe ai cittadini.




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