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Le maestre del Boschetto rientrano a scuola per impacchettare libri e quaderni degli scolari

Un’operazione assolutamente semplice in altri tempi, ma che la pandemia da Covid ha assoggettato alle rigide procedure di supervisione da parte della protezione civile, per assicurarsi che in quegli ambienti chiusi da tre mesi e quindi immuni dal virus non potesse entrare nemmeno l’ombra del contagio.

Foto Sessa

Ha riaperto i battenti la scuola elementare del Boschetto. Anche se solo per poche ore, questa mattina 22 maggio, e limitatamente alle insegnanti e al personale Ata che hanno provveduto a impacchettare classe per classe i materiali dei loro alunni rimasti a casa da quel lontano 22 febbraio. Pacchi che nel primo pomeriggio sono stati prelevati dai volontari di Protezione civile del gruppo Atlante e  consegnati casa per casa alle famiglie dei bambini. Un’operazione assolutamente semplice in altri tempi, ma che la pandemia da Covid ha assoggettato alle rigide procedure di supervisione da parte della protezione civile, per assicurarsi che in quegli ambienti chiusi da tre mesi e quindi immuni dal virus non potesse entrare nemmeno l’ombra del contagio.

Il Boschetto è stata la prima scuola dell’Istituto comprensivo 1 diretto da Piergiorgio Poli interessata dall’operazione; le altre seguiranno secondo un calendario quasi definito. Questa mattina alle 8 è entrata la prima tranche di 6 insegnanti; poi alle 11,05 precise, ha iniziato il secondo gruppo. A tutte le maestre, arrivate con guanti e mascherine, prima di entrare è stata misurata la temperatura ed effettuata la sanificazione mediante spruzzo. A curare il rispetto della procedura, Giambattista Zanotti, responsabile del gruppo Atlante, specializzato nel recupero di opere d’arte durante le calamità. I singoli pacchetti di libri e quaderni sono stati prelevati dai volontari nel primo pomeriggio e portati ai piccoli proprietari.

g.b.

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