Viadana, fermato dai Carabinieri comincia a suonare il tamburo
prima di andarsene ha voluto aggiungere che li avrebbe fatti licenziare (essendo stata commessa la violazione a bordo di un autoveicolo, non è ammesso il pagamento in misura ridotta e dovrà corrispondere un importo di 400 euro)
VIADANA – Continuano i controlli dei Carabinieri della Compagnia di Viadana relativi alle regole imposte sui divieti di movimento al fine di contenere il contagio del coronavirus, anche in seguito all’introduzione del nuovo decreto che, dal 4 Maggio, ha introdotto altre possibilità di spostamento e di riapertura attività.
Ma la ‘fase due’ non è un liberi tutti. C’è comunque sempre bisogno di un valido motivo per spostarsi e quindi dell’autocertificazione, e i militari della Compagnia di Viadana stanno quotidianamente controllando il rispetto delle norme recentemente introdotte.
Continuano a essere valide infatti le sanzioni amministrative per i trasgressori; dal 26 Marzo scorso sono scattate multe salate, da 400 a 3000 euro, per chi viola le regole anti contagio; e anche ieri alcune persone sono state sanzionate per aver violato queste norme.
In particolare, un uomo italiano residente a Viadana è stato fermato nei pressi di Squarzanella, e alla domanda dei militari riguardo al suo spostamento non ha voluto fornire spiegazioni. Anzi, asserendo che il controllo era anticostituzionale perché violava due articoli (in realtà non pertinenti minimamente alla situazione) ha cominciato a suonare un tamburo, rifiutandosi in alcun modo di fornire l’autocertificazione o comunque una motivazione del suo spostamento.
Cosi i Carabinieri della Stazione di Viadana non hanno potuto fare a meno di redigere verbale di contravvenzione nei confronti del soggetto, che prima di andarsene ha voluto aggiungere che li avrebbe fatti licenziare (essendo stata commessa la violazione a bordo di un autoveicolo, non è ammesso il pagamento in misura ridotta e dovrà corrispondere un importo di 400 euro).
Sempre a Viadana, nella nottata scorsa, i Carabinieri della Stazione di Sabbioneta, di passaggio durante un servizio perlustrativo nei pressi di via Raffaello, hanno notato un assembramento di ragazzi all’interno di un garage che, alla vista dei militari, si sono dileguati per le vie limitrofe. Un giovane però, marocchino classe 2002, è rimasto incastrato in una rete metallica di un cantiere, procurandosi una profonda ferita alla gamba sinistra, all’altezza del quadricipite, cominciando a perdere copiosamente sangue. Immediato l’intervento dei militari che hanno prontamente prestato soccorso al ragazzo, utilizzando un laccio per stringere la gamba e frenare cosi l’emorragia. Successivamente è intervenuto il personale del 118 che, dopo aver prestato le cure al ragazzo, lo ha trasportato in codice giallo all’ospedale Oglio Pò di Casalmaggiore, quindi fuori pericolo di vita.
Curiosamente durante la fuga un altro ragazzo ha perso un tablet, recuperato dai carabinieri e già consegnato al proprietario. Per lui, come per tutti gli altri ragazzi è scattata la sanzione amministrativa per aver creato un assembramento (la sanzione amministrativa è di 280 euro se pagata entro i 30 giorni in misura ridotta).
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