Salute

Aumento decessi a causa del Covid, Cremona seconda provincia in Italia: ricerca YouTrend

Parlando di province, dunque, la prima è Bergamo, con che registra un eccesso di 4.055 morti rispetto al 2019, aumentando del 537%. Al secondo posto c’è Cremona, mentre al terzo Lodi, con una crescita del 306%. Ma a quadruplicare i decessi c’è anche la provincia di Piacenza in Emilia-Romagna.

Anche Youtrend ha analizzato la situazione della mortalità in Italia, analizzando i dati Istat. E’ emerso, come si legge in un articolo di Lorenzo Ruffino, che la provincia di Cremona è al secondo posto a livello nazionale per mortalità (dopo Bergamo), mentre la città capoluogo è al terzo posto, dopo Bergamo e Piacenza. Per quanto riguarda la provincia, si parla del +352%, mentre la città registra un +287%. Numeri già noti, ma che paragonati con il resto della Penisola, fanno tremare. Sono infatti 1.201 le persone che sono morte in più rispetto al 2019, per un totale di 1.542 (l’analisi è stata fatta su 47 comuni del territorio). Cremona città registra invece un incremento di 278 vittime.

Parlando di province, dunque, la prima è Bergamo, con  che registra un eccesso di 4.055 morti rispetto al 2019, aumentando del 537%. Al secondo posto c’è Cremona, mentre al terzo Lodi, con una crescita del 306%. Ma a quadruplicare i decessi c’è anche la provincia di Piacenza in Emilia-Romagna.

Osservando i dati a livello comunale, emerge che i dieci comuni più colpiti sono tutti concentrati in Lombardia: sei nella provincia di Bergamo, tre in quella di Brescia e uno in quella di Cremona. Questi comuni registrano tutti crescite tra il 1.800% (Selvino) e il 3.900% (Offanengo).

Youtrend ha analizzato anche i micronati della Regione Lombardia sull’andamento dei contagi, da cui è emerso che se si analizzano i casi per provincia retrodatati alla data di ricevimento del tampone, le differenze temporali risultano notevoli. Ad esempio, utilizzando una media mobile a 5 giorni emerge che nella Bergamasca la crescita dei casi giornalieri in provincia di Bergamo sia stata repentina, per poi mantenere valori alti per circa 20 giorni. Andamento simile nel Bresciano. Cremona, invece, non ha avuto un vero e proprio picco, ma per un mese è stata oltre i cento casi giornalieri e solo recentemente ha iniziato a calare. Idem a Lodi, da dove tutto è partito, probabilmente grazie alla istituzione della zona rossa.

lb

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