Tamponi, è più attendibile l'ente col dato giornaliero più alto: la Regione per Mantova, la Prefettura per Cremona. 1.331 casi nell'Oglio Po

730 casi nell’Oglio Po mantovano con rialzo netto su Viadana (+4), mentre nel Casalasco siamo ora a quota 601 per un totale di 1.331 casi da inizio emergenza, senza sottrarre né decessi né guarigioni. E’ questa la situazione aggiornata a giovedì sera con i dati della Prefettura sia di Cremona sia di Mantova.

E a tal proposito, per amore di verità, è corretto riportare quanto accaduto mercoledì: come noto, la Prefettura di Cremona non ha comunicato ufficialmente i dati ai sindaci quella sera e così anche noi di OglioPo News non abbiamo potuto pubblicarli. Facendo però un rapido calcolo di sottrazione tra i casi positivi registrati a giovedì, il rialzo da mercoledì a giovedì, e i casi noti martedì, ecco che si scopre il rialzo effettivo tra martedì e mercoledì. Che è un rialzo completamente fuori asse: ben 157 casi in più. Dunque la Prefettura, sin qui organo più che attendibile di informazione, è incappata nello stesso errore della Regione, ossia quello del riallineamento di tamponi precedentemente lasciati indietro? Può darsi: rimane comunque questo l’ente al momento più affidabile, almeno su Cremona, anche per un semplice credito guadagnato nei giorni scorsi. La Regione ha già “sbagliato” tre volte, dando per tre volte dati riallineati e dunque poco indicativi sul singolo giorno, la Prefettura sin qui ha commesso questo errore soltanto stavolta.

Attenzione, però. C’è pure una possibilità, in verità remota, che quei dati siano reali, ossia aggiornati e non frutto di ritardi accumulati sui giorni precedenti: in questo caso il maxi rialzo si spiegherebbe con i tamponi effettuati nelle case di riposo. Questi test sono stati eseguiti a tappeto nei giorni scorsi e i risultati si sono accumulati probabilmente proprio nelle scorse ore. Non a caso il rialzo maggiore è su Casalmaggiore, passata da 190 a 204 nella giornata di mercoledì (+14), mentre a ruota segue Cingia, passata da 32 a 46 sempre nello stesso lasso di tempo (altro +14). Se analizzati situazione per situazione, gli altri rialzi sono abbastanza costanti e infatti a Casalmaggiore e Cingia, sedi di due importanti case di riposo, abbiamo un +28 da martedì a mercoledì, mentre nello stesso tempo abbiamo un +20 spalmato però sui restanti 17 comuni casalaschi esaminati. Una differenza in percentuale nettissima e spiegabile solo coi tamponi nelle RSA. Tesi confermata da altri rialzi, quelli tra mercoledì e giovedì, sempre su Casalmaggiore (+9) e Cingia (+3), più alti che altrove.

In ogni caso, considerando sempre che i tamponi sono gli stessi e che la discrepanza è semplicemente comunicativa, l’ente più affidabile risulta essere sempre quello che fornisce il numero più alto in quel determinato giorno, per un discorso meramente cronologico: in sostanza, il tampone positivo c’è ed è più attendibile chi lo registra e lo segnala prima. Dunque, nel caso specifico e come si evince dallo specchietto di seguito, è più attendibile sin qui la Prefettura per Cremona e la Regione invece per Mantova. Motivo per cui da venerdì sera in avanti privilegeremo proprio l’ente che fornisce il numero più alto nelle tabelle giornaliere, ovviamente indicandolo in tabella con l’iniziale P oppure R, per un rispetto cronologico del trend. Nella speranza che la “tattica del riallineamento” possa essere scongiurata ed evitata il più possibile, sia dalla Regione che dalle Prefetture. Altrimenti individuare una curva diventa davvero un terno al Lotto.

IL DETTAGLIO:
Prefettura Cremona 22/4 +157 — 5.780 casi
Regione Cremona 22/4 +65 — 5.706 casi
Prefettura Cremona 23/4 +59 — 5.839 casi
Regione Cremona 23/4 +101 — 5.807 casi

Prefettura Mantova 22/4 +52 — 2.890 casi
Regione Mantova 22/4 +44 — 2.977 casi
Prefettura Mantova 23/4 +54 — 2.944 casi
Regione Mantova 23/4 +45 — 3.022 casi

LA TABELLA DEI CONTAGI NEI COMUNI CREMONESI

LA TABELLA DEI CONTAGI NEI COMUNI CASALASCHI

LA TABELLA DEI CONTAGI NEI COMUNI MANTOVANI

LA TABELLA DEI CONTAGI NEI COMUNI MANTOVANI OGLIO PO

Giovanni Gardani