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Istruzione, da Regione 45 milioni per formazione tecnica e professionale

"In ragione di difficoltà organizzative oggettive da parte di alcune realtà educative ad assicurare l’erogazione del monte ore pieno di 990 ore previsto dall’ordinamento, a seguito delle misure di contenimento del COVID-19, è stata prevista una deroga straordinaria che consente di riconoscere la validità dell’anno formativo anche al di sotto del monte ore minimo stabilito”.

Novità, da Regione, a tutela dell’anno formativo 2019/2020. La giunta guidata da Fontana ha approvato – dietro proposta dell’assessore a Istruzione, Formazione e Lavoro Melania Rizzoli – la delibera di programmazione del sistema di alta formazione tecnica e professionale. 45.760.000 di euro che andranno a finanziare i percorsi di Istruzione e formazione tecnica superiore (IFTS) e di Istruzione tecnica superiore (ITS) nel prossimo biennio 2020-2022. La volontà è quella di “dare un segnale forte al sistema lombardo dell’alta formazione professionale. Un segnale – spiega la Rizzoli – che ci incoraggia a guardare verso il futuro e la ripresa”.

29 di questi 45 milioni saranno destinati ai percorsi di istruzione terziaria ITS (+3 milioni) e oltre 16 ai percorsi di specializzazione tecnica IFTS (+1,5 milioni). Queste risorse aggiuntive saranno finalizzate all’ampliamento dell’offerta formativa e del numero di allievi, potenziando il segmento dell’alta formazione professionale. “Per la ripresa economica – prosegue Rizzoli – occorreranno nuove competenze, adatte ai cambiamenti che vedremo nel contenuto del lavoro e nella sua organizzazione. Per questo il sistema educativo deve farsi portatore di questi processi innovativi, promuovendo lo sviluppo si skilss digitali, imprenditoriali, relazionali”.

Infine, per potenziare l’offerta ITS è stato previsto un meccanismo che consenta alle Fondazioni di attivare edizioni aggiuntive di percorsi già approvati, in presenza di un numero di richieste superiori ai posti disponibili nel percorso approvato. La delibera approvata dalla giunta lombarda prevede anche le disposizioni per la chiusura dell’anno formativo in corso con la prosecuzione di tutte le attività didattiche, mediante formazione a distanza senza rinunciare all’alternanza scuola-lavoro, tramite smartworking. “Assicurare la continuità della didattica – afferma Rizzoli – è stato l’obiettivo principale del provvedimento

L’assessore Rizzoli chiarisce inoltre che “abbiamo voluto tutelare con fermezza gli standard formativi e organizzativi dei percorsi. In ragione di difficoltà organizzative oggettive da parte di alcune realtà educative ad assicurare l’erogazione del monte ore pieno di 990 ore previsto dall’ordinamento, a seguito delle misure di contenimento del COVID-19, è stata prevista una deroga straordinaria che consente di riconoscere la validità dell’anno formativo anche al di sotto del monte ore minimo stabilito”.

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