Cronaca

Altra vittima cremonese del Coronavirus in Germania: se ne va Tiziano Chiappani

Se ne è andato anche un terzo tra i pazienti che, dall’ospedale di Cremona, erano stati trasferiti in Germania. Si tratta di Tiziano Chiappani, di Acquanegra Cremonese, molto noto nel territorio in quanto direttore generale della casa di riposo di Fango, amministratore delegato dell’Aspm Soresina e collaboratore della Fondazione Benefattori Soresinesi.

Se ne è andato anche un terzo tra i pazienti che, dall’ospedale di Cremona, erano stati trasferiti in Germania. Si tratta di Tiziano Chiappani, di Acquanegra Cremonese, molto noto nel territorio in quanto direttore generale della casa di riposo di Fango, amministratore delegato dell’Aspm Soresina e collaboratore della Fondazione Benefattori Soresinesi.

Qualche giorno fa, le sue condizioni sembravano migliorare, come racconta un suo caro amico, nonché sindaco di San Daniele Po, Davide Persico. “Carlotta, la figlia, mi ha girato un’email in cui si affermava di un netto miglioramento, nella sua ormai lunga trafila di ricovero internazionale” racconta. “E allora con lei e con gli amici ho gioito, ma in cuor mio saliva la paura. La paura che sempre mi porto addosso, il timore di quella fase maledetta, la lucidità terminale, quel miglioramento improvviso che dà speranza, e che poi invece è l’ultima occasione di un abbraccio. Da lì baratro”.

“Sapevo da ieri sera che il mio amico se ne era andato. Lo sentivo in cuor mio. Anche se me lo hanno comunicato stamane” continua Persico. “E’ questo che mi rode l’anima. L’impotenza nell’agire, il non aver potuto far nulla per aiutare, la passività imposta come una specie di invisibile muro di gomma che ti rimbalza e ti rimette al tuo posto. E intanto vedi l’amico andarsene. Ho sperato fino all’ultimo di rivederlo, avevo già anche una battuta pronta da fargli non appena ci fossimo riabbracciati, come facevamo di solito: sdrammatizzare e andare avanti, ridere e lottare”.

“Tiziano Chiappani mi ha insegnato e dato tanto” continua il primi cittadino di San Daniele. “Un anno fa, insieme, decidemmo, complici, di proseguire l’attività amministrativa alla condizione di farlo insieme: io per fare l’ultimo mandato amministrativo e lui per raggiungere la pensione. ‘Finiamo insieme, col botto, e poi andiamo a festeggiare alla Lucciola’, mi diceva. Così era il nostro accordo. Colleghi per altri 5 anni e Amici per sempre.Per quanto mi è possibile, lo prometto, onoreremo il suo prezioso lavoro portando a termine ogni singola operazione a San Daniele Po. Come sempre, come ci hai insegnato Tiziano, con determinazione, onestà e pragmatismo”.

A ricordarlo anche un altro amico e amministratore: il sindaco di Soresina Diego Vairani. “L’ho saputo questa mattina: è stata una triste notizia perché perdiamo sicuramente un grande collaboratore a livello territoriale, al di là del ruolo che aveva a Soresina. Non è una buona Pasqua, sono molto dispiaciuto per tutte le persone che lo conoscono, a partire dalla famiglia cui sono vicino. Anch’io perdo un amico: era sempre disponibile ed una persona che ho imparato a conoscere col tempo e con ottime competenze: è il segno che questo virus non risparmia nessuno. L’ultima volta che ci siamo sentiti è stato 20/25 giorni fa ed era a casa con la febbre con la speranza che non fosse coronavirus. Non pensavo ad un epilogo di questo genere, anche se la notizia del trasferimento in Germania non mi aveva tranquillizzato dato che altri cremonesi sono deceduti là.  Spero ci sarà l’occasione per rendergli onore visto che ora non si può. E’ un triste epilogo, una persona che è deceduta sola, come purtroppo lo sono tutte le vittime del coronavirus”.

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