Cronaca

Rivarolo del re, il messaggio di auguri di Luca Zanichelli

Il percorso da affrontare è ancora lungo e pieno di difficoltà ma assieme riusciremo a superare questa terribile pandemia

RIVAROLO DEL RE – Un lungo e appassionato messaggio quello del primo cittadino di Rivarolo del Re Luca Zanichelli. Un messaggio che esprime vicinanza ai familiari di chi non c’è più, a chi è al momento malato, a quanti si prendono cura dellavita degli altri magari mettendo in pericolo la propria. Un pensiero anche per gli anziani in casa di riposo

“Buona Pasqua Rivarolesi! Carissimi concittadini e concittadine, stiamo vivendo un tempo imprevisto, difficile, drammatico ma vissuto da tutti Noi con dedizione, coraggio, creatività e resistenza nei nostri sacrifici. Abbiamo una certezza che la Pasqua verrà!

Questa certezza è un faro e ci impone di portare tutti insieme le fatiche e le angosce di coloro che vivono “in prima linea” questo momento di emergenza. La vicinanza a chi ha perso una persona cara e non ha nemmeno avuto la possibilità di stare vicino al proprio famigliare nell’ultimo saluto.

L’abbraccio ai malati che combattono la malattia e a tutti quelli che combattono gli effetti del “nuovo” terribile virus. Il ringraziamento a quanti si prendono cura della vita degli altri mettendo a rischio la propria. Gli operatori del mondo sanitario, a cui va la nostra gratitudine e il nostro incoraggiamento, per la dedizione e lo stile vocazionale con cui vivono il loro lavoro in questo tempo così particolare.

I nostri anziani che vivono con fatica questa condizione di restrizione e clausura imposta, che va a sommarsi ad altri impedimenti quali ad esempio la vietata presenza dei famigliari soprattutto per quelli ricoverati nelle strutture sanitarie o nelle case di riposo.

Ricordo tutti i lavoratori che non si sono mai fermati per garantire la produzione dei beni di primaria necessità, a loro va la nostra stima e gratitudine.

I nostri giovani che hanno dovuto stravolgere i metodi di studio e sospendere le attività sportive e i momenti di aggregazione dando esempio di forte innovazione comunicativa e di adattamento sociale. Quante cose siamo chiamati a reimparare in questi giorni!

La vita è anche questo: trasformazioni, cicli di lutto, spogliamento fino alla nudità, curvature, rallentamenti, mutamenti che ci sconvolgono; e, non dimentichiamolo, la vita è anche l’orizzonte del nostro rifiorire. Sì la vita è questo appello, che può raggiungere nelle forme più dolorose e paradossali, affinchè la ascoltiamo fino in fondo come probabilmente non avevamo ancora fatto.

In noi è rinato il vero desiderio di stare assieme, di fare comunità, di vivere il bene comune, di ritrovare quei momenti di aggregazione che forse erano diventati routine e vissuti con poca profondità d’animo. Sono sicuro che saremo più uniti, la nostra Comunità riprenderà il suo cammino senza paure, noi siamo un piccolo paese ma popolato da persone con un grande cuore e da una gran laboriosità. Nessuno sarà lasciato solo o dimenticato.

Il percorso da affrontare è ancora lungo e pieno di difficoltà ma assieme riusciremo a superare questa terribile pandemia.

Per le strade vuote del nostro paese tra precauzioni e silenzi, questa Santa Pasqua “verrà “ nelle nostre case ove avviene la concentrazione delle cose più belle e dove ogni giorno cerchiamo di imparare a volerci bene attraverso tutto quello che facciamo e pensiamo, creando le nostre famiglie che tutte assieme formano questa meravigliosa Comunità di cui sono fiero ed orgoglioso di essere Sindaco.

Vi abbraccio e auguro una Buona Pasqua a tutti”.

redazione@oglioponews.it

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