Cronaca

Covid19, la disavventura di un viadanese alle Maldive

Il problema è che adesso verrà a scadere anche il periodo del permesso turistico loro concesso e la situazione davvero si fa più complicata. Almeno sino a quando i vari Consolati interpellati non decideranno di intervenire.

VIADANA – Quante persone, al termine della canonica settimana di vacanza, non avrebbero desiderato rinviare la partenza per godersi ancora un po’ il relax e il riposo? Non è quello che sta accadendo ad un imprenditore viadanese, il quale si vede costretto a rimanere alle Maldive contro la sua volontà. L’uomo, Gino Ponzi di 55 anni, assieme alla figlia 24enne e al fidanzato di lei (di Colorno) si trovano loro malgrado bloccati alle Maldive, a causa delle sospensioni di tutti i voli per l’Europa. Il colmo della sfortuna è che il viadanese con i propri congiunti, avendo sentore di quello che stava accadendo in Italia a causa del propagarsi dei contagi, aveva scelto addirittura di anticipare il rientro, concordando con il Tour operator la partenza.

Così il 28 marzo Ponzi confidando in un doppio scalo, prima a Mascate, capitale dell’Oman, e poi a Francoforte in Germania, pensava di aver trovato la soluzione per rientrare a Venezia dove aveva avuto inizio quella che adesso si può definire una vera e propria disavventura. Con le valigie in mano il gruppetto di italiani è giunto all’aereoporto di Male praticamente deserto a causa dei voli tutti sospesi, senza che nessuno avesse loro fornito alcuna informazione. Non è stato possibile nemmeno tornare nel lussuoso resort dove avevano trascorso una parte della vacanza, in quanto le Autorità locali hanno impedito gli spostamenti a turisti che erano giunti dall’Italia nel periodo d’emergenza. Il problema è che adesso verrà a scadere anche il periodo del permesso turistico loro concesso e la situazione davvero si fa più complicata. Almeno sino a quando i vari Consolati interpellati non decideranno di intervenire.

Ros Pis

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