Conte firma il decreto sulla chiusura delle attività Ecco l'elenco completo
“Le imprese – si legge ancora – le cui attività sono sospese per effetto del presente decreto completano le attività necessarie alla sospensione entro il 25 marzo 2020, compresa la spedizione della merce in giacenza”.
Giuseppe Conte ha firmato nella serata di oggi, domenica 22 marzo, il nuovo Dpcm con le restrizioni alle attività annunciate ieri. Il decreto entrerà in vigore a partire da domani fino al 3 aprile e varrà su tutto il territorio nazionale. Il testo va ad integrare i provvedimenti già adottati l’11 marzo, il 20 marzo e il 25 marzo. E’ di 80 voci (riportato qui di seguito, ndr) l’elenco delle attività che continueranno a rimanere aperte e sono contenute nell’allegato 1 al Dpcm. Come anticipato, nessuna restrizione per la filiera alimentare, come anche per i dispositivo medico-sanitari e della farmaeceutica. La lista potrà essere aggiornata con decreto del Mise sentito il Mef.
Per quanto riguarda gli spostmenti è “fatto divieto a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi con mezzi di trasporto pubblici o privati dal comune in cui attualmente si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute”, mentre non sarà più consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.
“Le imprese – si legge ancora – le cui attività sono sospese per effetto del presente decreto completano le attività necessarie alla sospensione entro il 25 marzo 2020, compresa la spedizione della merce in giacenza”. Le attività che, con il provvedimento, vengono sospese, “possono comunque proseguire se organizzate in modalità a distanza o lavoro agile”. Le imprese “le cui attività non sono sospese rispettano i contenuti del protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus covid-19 negli ambienti di lavoro sottoscritto il 14 marzo 2020 fra il Governo e le parti sociali”.
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