Lettere

Il pubblico è indispensabile:
l'Oglio Po sia tutelato
anche dopo

da Sante Gerelli (Sinistra Italiana)

Caro direttore,

Oglio Po , una struttura da salvare, servizi da mantenere e integrare. Questa sembra una frase vuota, dopo i continui tagli del personale, dopo la soppressione di reparti non da ultimo IL PUNTO NASCITE.

Dopo l’ubriacatura DEL PRIVATO è BELLO, il coronavirus ci fa scoprire che il PUBBLICO è indispensabile e insostituibile.

In questi anni abbiamo assistito a scorribande non indifferenti per sminuire il ruolo del nostro ospedale, un presidio sanitario del nostro territorio importante ed indispensabile. Anno dopo anno al cittadino gli è stata somministrata una falsa verità, ovvero che causa tiket ( a volte insensati) il privato aveva il sopravvento sul servizio sanitario pubblico, con i conti della serva si arrivava alla conclusione, nel pubblico devo aspettare 6 mesi per una visita , mentre dal privato aspetto pochi giorni e poi il costo a volte è equiparabile al TIKET sanitario.

I nostri governanti hanno fatto un male tremendo alla nostra sanità pubblica, siano Regionali che Nazionali.

Il Coronavirus con la sua presenza su tutto il territorio nazionale , ha aperto un dibattito che spero non si chiuda con il superamento di questa infezione , continui e metta in luce soprattutto il ruolo degli operatori sanitari, partendo dai medici di famiglia , i quali svolgono un ruolo importantissimo per la prevenzione e la cura in modo diretto sul territorio, per arrivare agli operatori presenti negli ospedali , dall’infermiere al luminare.

Un dibattito che entri nella carne viva dei presidi sui territori, nella loro salvaguardia e nel loro potenziamento. Sui dibattiti di facciata abbiamo già dato, sui tagli dei nastri anche.

Ora abbiamo tutti bisogno di concretezza, di non accettare più tagli o modifiche fatte a tavolino, dove la somma in negativo ti spinge al taglio dei posti letto, alla soppressione di reparti, creando disguidi economici e logistici ai cittadini che necessitano di cure e di conseguenza ai loro familiari.

Quindi non dico di sfruttare il momento attuale per ottenere dei miglioramenti, ma di restare vigili ed attenti che le promesse e le scelte di questi giorni non siano la foglia di fico per coprire la particolarità del momento.

Ammiro chi sul territorio si è sempre dato da fare per la difesa del nostro ospedale, anche con piccoli gesti, fra questi , due associazioni di Gussola, il Coordinamento Popolare e il circolo AUSERinsieme , le quali nel tempo hanno fatto la scelta di donare parte del ricavato delle proprie attività all’associazione AMICI DELL’OGLIO PO piccoli contributi per l’integrazione di strumenti come LA RISONANZA MAGNETICA , o aiuti al REPARTO PEDIATRIA e altri piccoli contributi.

Scelta fatta considerando che un numero elevato di associati ad entrambe le associazioni provengono dall’intero territorio Casalasco.

Che dire, la lezione che ci viene da questo virus, cerchiamo di impararla bene.

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