Mezzi pesanti sull'argine da poco aggiustato a San Matteo: Sarasini interroga la Provincia
L’argine maestro, in quel tratto, è stato di recente riaperto al traffico veicolare in quanto lo stesso ha subito un’importante intervento di consolidamento con fondi pubblici di AIPO E Provincia di Mantova, oltre che la garanzia di Regione Lombardia, per circa 1,5 milioni di euro.
SAN MATTEO DELLE CHIAVICHE – Non passano soltanto sul ponte Po di Casalmaggiore-Colorno, i mezzi pesanti, ma anche sull’argine di San Matteo delle Chiaviche-Cizzolo che pure è stato oggetto di lavori importanti soltanto pochi mesi fa. A fare presente la situazione è una interrogazione in Provincia di Mantova di Alessandro Sarasini, sindaco di Commessaggio e consigliere provinciale per la lista Cambiare Insieme. “Alcuni cittadini della zona di San Matteo delle Chiaviche-Cizzolo – si legge nell’interrogazione – che transitano sulla SP 57 mi hanno segnalato la costante presenza di mezzi pesanti e mezzi articolati autocarri che percorrono la sommità dell’argine nonché SP 57, in zona San Matteo-Cizzolo ad essi interdetta da appositi divieti. L’argine maestro, in quel tratto, è stato di recente riaperto al traffico veicolare in quanto lo stesso ha subito un’importante intervento di consolidamento con fondi pubblici di AIPO E Provincia di Mantova, oltre che la garanzia di Regione Lombardia, per circa 1,5 milioni di euro. L’intervento di rifacimento e consolidamento è stato eseguito per causa di smottamenti della fiancata arginale, chiuso al traffico dal 2011 sino al 2019 e riaperto ai soli mezzi “leggeri” con portata massima di 7.5 ton”.
“Sulla pagina Facebook dell’Amministrazione Provinciale – prosegue il testo del documento – alcuni automobilisti, in particolare il sig. D.V. hanno trasmesso immagini che riprendono autocarri che percorrono il tratto di strada a loro interdetto, e l’Amministrazione Provinciale, rispondendo correttamente al cittadino, riferisce letteralmente “siamo al corrente ma grazie comunque delle segnalazioni”. Chiedo dunque se l’Area Lavori Pubblici e Trasporti è al corrente di quanto asserito nella corrispondenza tra il sig. D.V. e la pagina dell’Amministrazione Provinciale; se l’Amministrazione Provinciale ha tempestivamente segnalato il grave problema alla polizia municipale di Viadana ed alla Amministrazione Viadanese; se sì, chiedo prova della corrispondenza tra i due enti con data, protocollo e PEC comprovante l’invio, affinchè la segnalazione abbia efficacia; se no, chiedo che venga trasmessa anche la presente interrogazione al Comune di Viadana per i rilievi e le verifiche del caso; se è intenzione di questa Amministrazione (o acconsentire al Comune), controllare l’accesso al tratto di strada con dispositivi elettronici (portali) al fine di preservare il manufatto e multare i trasgressori. Chiedo inoltre di intraprendere azioni finalizzate alla salvaguardia dell’importante manufatto per la sua incolumità in quanto esso rappresenta la naturale barriera a difesa delle popolazioni residenti dal fiume Po”.
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