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AIL e pattinaggio artistico, una sponsorizzazione "sui generis" che lancia un segnale di speranza

Una positiva anomalia, quella di una sponsorizzazione sportiva, che solitamente si associa meglio ad aziende o industrie. “Abbiamo pensato fosse la scelta giusta anche per sostenere una disciplina pulita, che merita di essere conosciuta per i valori che trasmette”.

POMPONESCO – E’ abbastanza raro, pur non trattandosi di un caso unico, che l’AIL arrivi a sponsorizzare società sportive. In passato la stessa associazione aveva aiutato la società di calcio di Gazoldo degli Ippoliti, poi ha cambiato strada. Ora l’AIL di Mantova, e più nello specifico la sezione di Viadana, ha scelto uno sport considerato di nicchia, che però a Pomponesco, dove è nato nel 2012, vede quest’anno una cinquantina di atlete iscritte. “Le gare inizialmente erano solo Provinciali, oggi invece con l’Uisp, grazie al grande lavoro delle allenatrici Valeria e Sabrina, vediamo ragazze qualificate ai Regionali e ai Nazionali. E’ un movimento in crescita che come AIL, con la sezione di Mantova attiva ormai da oltre vent’anni, abbiamo deciso di sostenere molto volentieri”.

A parlare è Paolo Anversa, volontario AIL e con un interesse sportivo-famigliare nel pattinaggio. Il presidente della Polisportiva Pomponesco Gianfranco Bellini sta spingendo per convincerlo a diventare dirigente di questa “costola”. “AIL finanzia la ricerca di leucemie, linfomi e mielomi, come tutti sanno. Dunque cerca di aiutare persone che, nella vita, all’improvviso, si sono trovate di fronte a problemi pesanti di salute e che, nonostante tutto, cercano di lottare. Noi in questo abbiamo visto un parallelo col pattinaggio artistico: quando un atleta di questo sport va in gara, a volte può capitare che scivoli, magari cada e debba comunque ripartire. Ma per concludere l’esibizione, è necessario che lo stesso atleta si rialzi e porti a termine la coreografia e la danza. Insomma, è uno sport che – oltre a divertire – è profondamente segnato dal motto “Alzati e combatti”. E in fin dei conti questa è pure la filosofia dei malati, che AIL intende aiutare finanziando la ricerca. Chi è malato non deve mollare, ma continuare a lottare”.

AIL Mantova Onlus è peraltro molto legata al territorio comprensoriale dell’Oglio Po: oggi presieduta da Stefano Bulgarelli, con Natalino Barbiani suo vice, ha sede a Mantova, appunto, in strada Largo Paiolo, ma è nata nel 1997 a Bozzolo, a pochi passi dunque da Pomponesco. Da lì tutto è partito. Resta l’anomalia, una positiva anomalia, quella di una sponsorizzazione sportiva, che solitamente si associa meglio ad aziende o industrie. “Abbiamo pensato fosse la scelta giusta – ribadisce Anversa – anche per sostenere una disciplina pulita, che merita di essere conosciuta per i valori che trasmette”.

A proposito di risultati nell’ultima tappa Provinciale Uisp Giada Gavioli ha conquistato il primo posto, mentre nella categoria promozionale A1B prima Viola Gardini e seconda Mariarosa Scerbo; nella categoria promozione A2A prima Benedetta Riva e seconda Stella Orlandelli. E ancora nella categoria promozionale A2B prima Sara Saccani e seconda Annalisa Petrea; nella categoria promozione A3 prima Maela Rizzi e seconda Noemi Gardini, con Giulia Germani campionessa provinciale al primo livello Debuttanti.

Giovanni Gardani

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